Calcio C, Rimini in vendita, fuga di notizie e da Zurigo si arrabbiano

Un po’ di caos in un’estate che di fatto deve ancora iniziare. È un caos legato alle questione societarie, al possibile passaggio di proprietà che da martedì rumors ben informati dicevano in dirittura d’arrivo. Infatti pareva che il presidente Alfredo Rota avesse in mente di cedere l’intero pacchetto di maggioranza. E nemmeno a farlo apposta ecco spuntare 24 ore dopo il nome dell’imprenditore italo-svizzero Stefano Petracca con il fondo “Responsible Capital”. Apriti cielo, la fuga di notizie ha oscurato il cielo di Rimini ieri dove di primo mattino faceva da capolino un sole estivo. E così puntuale è arrivata la smentita del club biancorosso.

La mossa del Rimini

Ieri poco dopo le 13 il comunicato della società: «In merito alla notizia apparsa questa mattina 08-06-2023 sul Resto del Carlino dal titolo «Stefano Petracca Un finanziere svizzero al posto di Rota Rimini cambia padrone», poi ripresa da altri media, il Rimini Football Club smentisce che il dottor Stefano Petracca con il fondo “Responsible Capital” abbia intavolato una trattativa orientata all’acquisizione del pacchetto azionario della società biancorossa. La Rimini Calcio tuttavia conferma che sono in corso con altre società trattative riservate per la cessione di quote del Rimini FC».

Il silenzio a Zurigo

In Svizzera nessuno ha commentato invece la notizia anche se ovviamente non è sbagliato pensare che essere tirati dentro in un affare così importante e delicato non abbia fatto piacere. Ci sono sempre dinamiche delicate davanti ad un potenziale passaggio di proprietà e finchè non c’è nero su bianco si cerca sempre di mantenere segreti nomi e retroscena. Se tutto ciò invece esce prima ecco che il più delle volte la trattativa naufraga.

La novità del comunicato

Tornando alla nota del Rimini, oltre al voler sottolineare come la trattativa con Petracca (a detta del club) non esista, la novità è l’ammissione di trattative per la cessione di quote. Mai il Rimini aveva comunicato ufficialmente questo. Che siano quote di minoranza, di maggioranza o che sia l’intero pacchetto non è dato sapere sebbene i rumors da martedì siano forti sulla volontà di Rota, in questo momento storico, di cedere tutto il Rimini, a patto ovviamente che il compratore sia serio, affidabile, solido e in grado di garantire continuità.

Ora cosa succede?

A questo punto appare difficile vedere Petracca sotto l’Arco D’Augusto. Così come appare non semplice che questa sia la settimana decisiva per avere novità sul fronte societario. Rota è in partenza per l’estero e, anche se ci sarebbe l’opportunità di farsi rappresentare, preferisce muoversi in prima persona e quindi tutto verrà rimandato alla settimana prossima, magari con imprenditori provenienti dal sud.

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