Calcio C, Righi: «Adesso c’è solo un bene comune: l’Imolese»

Calcio

Sarà una settimana di fuoco per l’Imolese. Da una parte le vicende societarie, legate a una possibile cessione da parte del patron De Sarlo, dall’altra quelle del mercato e di una squadra che deve essere ancora completata e resa più competitiva possibile in vista di un campionato dal quoziente di difficoltà altissimo.

Le parole di Righi

Il direttore generale rossoblù non si nasconde e affronta la situazione di petto. «È vero, i prossimi sei giorni saranno i più delicati dell’estate. La nostra situazione è ormai nota e ritengo che la cosa più intelligente sia che tutti coloro che amano l’Imolese si stringano attorno a questa squadra perché tutti quelli che sono qui stanno lavorando al meglio. Ora c’è un solo bene comune che è l’Imolese». Costa si aspetta allora da questi sei giorni? «Io dovrò essere bravo a migliorare questa squadra, trovando le figure giuste nell’equilibrio del bilancio da rispettare e nello stesso tempo cercare di far capire che tutta questa negatività non è poi così reale. In generale mi aspetto che si capisca che in questo momento di crisi globale avere una persona che si sta comportando così a livello imprenditoriale, non sia da dileggiare ma da apprezzare». Ma esiste una deadline? «No, perché mercato il svincolati è sempre aperto. È chiaro che, come successo all’inizio, avere la forza e la voglia di puntare a un obiettivo comune è cosa che aiuta. I segnali che ho io sono quelli che i motori dell’Imolese si sono riaccesi. Vorrei arrivare all’1 settembre con la squadra conclusa, ma dobbiamo valutare se fare un tipo di percorso con certi giocatori o con altri: gli elementi per il “minutaggio” sono stati presi e questa era la cosa più difficile, ora dobbiamo inserire quei giocatori che servono per competere per la salvezza. Io vedo il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto: uno staff ed uno spogliatoio così maturo e conscio di cosa deve fare in così poco tempo non lo avevo mai visto, sono entusiasta di quanto hanno fatto finora. Ora dobbiamo alzare il livello di competitività della squadra». Le ultime parole sono dedicate a De Sarlo. «Ho un presidente che mi è vicino, che mi segue e con il quale magari litigo ma sono sempre discussioni costruttive: c’è un normale confronto, quello che abbiamo chiesto lo abbiamo avuto. Mi preme sottolineare che siamo solidi e che il presidente con noi è corretto». Per quanto riguarda la squadra, le ultime dall’infermeria danno Faggi in recupero da un problema alla schiena, mentre Pagliuca è alle prese con un trauma distorsivo dopo uno scontro in allenamento.

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