Ancora un giorno di attesa e poi si accenderanno finalmente le luci al Manuzzi. Dopo un’intensa prima parte di agosto, con il debutto ufficiale del Cesena in Coppa Italia (successo ai rigori contro la Virtus Entella) e due gare ravvicinate a ridosso di Ferragosto (l’amichevole Juventus-Atalanta e la gara di Coppa Italia Frecciarossa tra Spezia e Venezia) che hanno messo a dura prova il manto erboso dell’Orogel Stadium, a sua volta calpestato il 29 luglio dai protagonisti di Rockin’1000, lo stadio di e del Cesena si prepara a una vera e propria full immersion che comincerà domani sera con il tanto atteso debutto casalingo del Cavalluccio.
Partenza con il botto
Archiviate le due trasferte di Olbia e Pontedera, è finalmente arrivato il momento di tornare a casa a distanza di 103 giorni dalla dolorosissima eliminazione contro il Lecco nella semifinale play-off della scorsa stagione. Domani sera alle ore 20.45 si ricomincia da Cesena-Ancona, piatto forte del primo turno infrasettimanale da giocare al Manuzzi contro una squadra che nell’ultima giornata ha battuto il Pineto, rilanciandosi dopo il misero punticino raccolto contro Entella (1-1) e Gubbio (1-2).
Il primo colpo d’occhio della nuova stagione sarà notevole, pur trattandosi di un turno infrasettimanale: ci saranno gli oltre abbonati (al momento 6.161) e almeno un altro paio di migliaia di paganti (per ora sono 845 i biglietti venduti), grazie anche all’apporto dei tifosi dorici, che rispondono sempre presente al momento di imboccare la A14 ed uscire a Cesena. L’anno scorso vennero superate le diecimila unità all’Orogel Stadium (10.864 spettatori totali), un traguardo difficilmente eguagliabile solo per colpa della scomoda collocazione temporale della partita.
Tour de force
Per il Manuzzi, dopo il rodaggio estivo, sarà una partenza con il botto e che inaugurerà due settimane di straordinari, che costringeranno di nuovo a un lavoro extra tutti gli addetti alla manutenzione del campo e all’organizzazione delle partite, a cominciare dal responsabile della sicurezza Gianluca Campana. Questo perché, da domani sera al 1° ottobre, giorno del tanto atteso derby tra Cesena e Rimini, si giocheranno 5 partite in 13 giorni. Curiosamente si tratta di cinque incroci non banali e che non riguarderanno solo il Cavalluccio, dato che almeno fino alla fine del mese il Manuzzi sarà ancora la casa dello Spezia. Dopo Cesena-Ancona, infatti, l’Orogel Stadium riaprirà i cancelli sabato 23 settembre, quando i liguri (che hanno già giocato una gara di campionato in Romagna contro il Como) ospiteranno la Reggiana alle ore 16.15, quattro ore e mezzo prima di Fermana-Cesena in programma al Recchioni. Ma sarà soprattutto l’ultima settimana del mese a costringere l’impianto cesenate agli straordinari con 3 partite in 6 giorni, di cui due distanti appena 24 ore. Martedì 26 lo Spezia ospiterà il Brescia alle ore 20.30, mentre il giorno successivo tornerà in campo il Cesena contro la Spal per il recupero della seconda giornata di campionato (ore 20.45). Infine, la chiusura è in programma domenica 1° ottobre (ore 16.15) per il derby di andata tra Cesena e Rimini. Detto che lo Spezia potrebbe tornare al Manuzzi anche nel week-end successivo per affrontare il Pisa di Stefanelli, è curioso notare come in questo breve lasso di tempo arriveranno a Cesena tutte tifoserie che hanno una fortissima rivalità con la curva Mare: domani sera la curva Nord dell’Ancona, quindi gli ultras della Reggiana, che si sistemeranno regolarmente nel settore ospiti (con gli spezzini nuovamente in gradinata), e infine le tifoserie organizzate di Spal e Rimini. L’unico giorno “tranquillo” sarà martedì 26 settembre, quando al Manuzzi scenderanno i tifosi del Brescia, gemellati con la curva del Cesena.