Difficilmente una società assicurativa che accetti il rischio di rilasciare polizze infortuni per i calciatori si accorderebbe di recente con il Ravenna, alla luce del numero impressionante di malanni muscolari che hanno caratterizzato le ultime due settimane giallorosse. Solo per qualcuno, tra l’altro, si può parlare di ricadute o comunque di una certa fragilità riscontrata nella passata stagione, quando erano altrove: Tonti, magari, oppure lo stesso Marchi, che viene da un lungo stop ma comunque era partito discretamente.
Un senso di vuoto
Il panorama di questa settimana a Glorie era comunque desolante, perché non erano pienamente a disposizione la bellezza di nove giocatori, incluso Mokulu che comunque domani non sarebbe stato della partita comunque, in quanto squalificato per somma di ammonizioni dopo il cartellino giallo molto discutibile rimediato a Mantova. L’elenco di chi è alle prese con infortuni di carattere muscolare comprende in ordine alfabetico Alari, Bolis, Caidi, Franchini, Jidayi, Marchi, Mokulu, Zanoni, mentre lo stesso Meli deve registrare il motore dopo lo stop per Covid ed il solo Vanacore era out per un malanno di stagione. Quando gli infortuni muscolari cominciano ad accumularsi, è spesso lecito andare a scavare sotto l’apparenza e non è sempre lecito chiamare in causa la sfortuna in prima battuta. Nel caso del Ravenna, però, la punta dell’iceberg è abbastanza chiara, anche se magari può non bastare a dare una spiegazione esauriente a questa situazione molto complicata che si è concretizzata proprio in coincidenza dell’arrivo della capolista Padova: il nuovo allenatore ed il nuovo preparatore hanno portato i loro metodi di lavoro, ovviamente diversi rispetto ai loro predecessori. E un cambiamento di metodi e ritmi, se arrivano dopo che il fisico si è abituato in altro modo e, soprattutto, dopo che la preparazione precampionato ha sofferto del ritardo con il quale sono arrivati tanti giocatori, comporta inevitabili rischi. Il Ravenna li sta scontando ora.
Andare ai mille all’ora
Sul cambiamento di metodo hanno concordato tutti i giocatori del Ravenna che hanno parlato dopo l’arrivo di Colucci, e questa settimana anche uno dei “superstiti”, Lorenzo De Grazia, si è espresso in questi termini: «Effettivamente con il nuovo tecnico l’impatto è stato ottimo sotto diversi punti di vista, lui ha detto chiaramente come pretenda che in settimana tutti noi andiamo a mille all’ora per riuscire a farlo poi anche alla domenica. Forse per questo qualche piccolo problema fisico c’è stato nelle ultime settimane, anche se non è matematico. Però io sono d’accordo che bisogna accelerare molto in settimana sotto ogni punto di vista, anche con il nuovo preparatore facciamo esercizi di forza, soprattutto quando c’è una doppia seduta».
