Calcio C, possibilità di fare lo stadio e conti ok: Ravenna attrae

Soltanto una settimana fa il presidente del Ravenna, Alessandro Brunelli, ha dichiarato su queste pagine l’apertura ad eventuali trattative per la cessione della società, a patto di avere una controparte attendibile dall’altra parte del tavolo. Ebbene, qualcosa sembra essersi già mosso e da qui a breve qualcuno potrebbero uscire allo scoperto. Aspettando di verificare la bontà delle offerte, va infatti segnalato come ci siano addirittura due cordate disposte a rilevare il Ravenna Fc. Società, va ricordato, che, se da una parte ha una squadra ormai ad un passo dalla retrocessione diretta (al momento la via più agevole per arrivare ai play-out sembra rappresentata da un’eventuale catastrofe in casa Sambenedettese), dall’altra ha comunque i conti ed il bilancio in regola. Quindi, un eventuale compratore animato da intenzioni serie (a Ravenna sono passati gli spagnoli, Romano ed Aletti, quindi la diffidenza della piazza è comprensibile) non dovrebbe temere di trovare un pesce d’aprile poco simpatico dopo le firme.

Sondaggi

Il primo gruppo che ha manifestato interesse a rilevare la società non è strettamente ravennate ma è comunque legato in qualche modo alla città ed in parte anche alla squadra di calcio. Questo progetto ha un respiro più ampio, in quanto il gruppo in questione sarebbe interessato anche alla costruzione di un nuovo stadio. In presenza di garanzie sufficienti, questo aspetto non rappresenterebbe un problema, dal momento che ai tempi dell’abbozzo di trattativa con il Bologna (che poi ha scelto di costruirsi autonomamente a Bologna un stadio “di riserva” senza trasferirsi a Ravenna in attesa di restaurare il Dall’Ara), l’area nella quale sarebbe dovuto sorgere il nuovo impianto era già stata individuata dall’Amministrazione comunale e, visti i tempi che corrono, difficilmente a distanza di pochi mesi l’area sarà stata riassegnata.

Società ma anche costruzione del nuovo stadio rientrerebbero nelle mire pure della seconda cordata, neanche questa ravennate anche se nel recente passato ha operato in Romagna e nelle Marche e che avrebbe, il condizionale è sempre d’obbligo, inserito il Ravenna nel novero delle possibilità per un rientro nell’ambiente calcistico.

Non risultano contatti diretti tra i due soggetti in questione e la proprietà, però non è da escludere che qualche sondaggio sia già stato fatto con l’Amministrazione per capire in prima battuta le prospettive di un impegno sul territorio e poi, in seconda battuta, giocare a carte scoperte con l’attuale proprietà. Qualcosa di più si saprà solo a fine campionato, sperando che nel frattempo l’attuale Calvario possa interrompersi, prima o poi, in qualche Stazione.

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