Calcio C, ottobre è il mese della verità per il Cesena

Nel mese di settembre che si chiude domani, c’è una particolare tendenza che si è sempre ripetuta quando il Cesena è sceso in campo: alla palla al centro, le cinque squadre affrontate finora dal Cavalluccio non avevano mai vinto una partita. Passi naturalmente per la Carrarese (era la prima giornata di campionato), le quattro avversarie successive non si erano mai concesse un brindisi in precedenza: il Rimini veniva da un pareggio al debutto, la Torres da due sconfitte consecutive, la Fermana aveva raccolto appena due punti in tre partite e infine il Pontedera era reduce da tre pareggi consecutivi seguiti alla sconfitta al debutto contro l’Olbia. Lo stesso scenario si configurerà domenica, quando al Manuzzi salirà la matricola Recanatese, penultima della classe con 3 punti, frutto di altrettanti pareggi ottenuti con Vis Pesaro al debutto, Fermana alla terza giornata e San Donato Tavarnelle alla quarta, mentre con Carrarese e Torres sono arrivate due sconfitte. Insomma, un altro avversario non certo galvanizzato o nel suo momento migliore della stagione.

Ciclo decisivo fuori casa

Cesena-Recanatese inaugura un mese di ottobre semplicemente decisivo per capire cosa vorrà fare da grande la squadra di Mimmo Toscano. Se l’obiettivo (come sbandierato in estate) è davvero vincere, allora questo è il mese giusto per risalire la corrente in classifica. Il motivo? Basta sfogliare il calendario. Dopo un settembre oggettivamente morbido, con un’unica vera insidia (il derby di Rimini, unica gara vinta) e con una serie di sprechi clamorosi, dopo la Recanatese cambierà decisamente il coefficiente di difficoltà con i due posticipi del lunedì sera ad inaugurare e chiudere il ciclo della verità. Da lunedì 10 ottobre a lunedì 14 novembre il Cesena disputerà sette partite in poco più di un mese che faranno finalmente chiarezza sulla forza e sulle ambizioni del Cavalluccio. Si comincia, come detto, dopo la gara contro la Recanatese obbligatoriamente da vincere: lunedì 10 è in programma la difficile trasferta di Siena sul campo di una squadra che, al contrario di un anno fa, ha trovato velocemente un’identità e soprattutto è partita molto bene (11 punti, imbattuta e porta inviolata da quattro partite consecutive). Gli snodi cruciali di questo mese sono tutti in programma fuori casa, alla sera e in giornate feriali, non certo il massimo per i tifosi: mercoledì 19 ottobre il calendario propone la “madre” di tutte le trasferte, ovvero il viaggio al Mapei Stadium di Reggio Emilia, nella tana dell’attuale capolista Reggiana, che ha perso a Siena ma che in casa è a punteggio pieno (3 vittorie su 3). Lunedì 14 novembre il Cesena salirà poi a Chiavari, nell’altra trasferta a cinque stelle della stagione, sul campo in sintetico di una Virtus Entella che si è piantata improvvisamente (un punto nelle ultime tre giornate) dopo aver vinto le prime due partite.

Le altre sfide

Tre delle prossime quattro trasferte saranno dunque le partite-verità dell’autunno bianconero, senza però dimenticare gli altri impegni. Come il derby di domenica 16 ottobre contro l’Imolese, squadra che il Cesena non è mai riuscito a battere nelle ultime tre sfide (zero gol segnati e appena due pareggi deludenti). O come l’altra sfida tutta emiliano-romagnola in programma ancora al Manuzzi la settimana successiva con il sorprendente Fiorenzuola. Successivamente ci sono un viaggio da non sbagliare a Montevarchi (ricordate un anno fa?) e un Cesena-Gubbio sabato 5 novembre contro una delle possibili outsider del girone B. Dopo la falsa partenza, il tempo per recuperare e le occasioni ci sono. Ma queste sono già le ultime chiamate.

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