I play-off spesso sono definiti una lotteria e gli attuali giocatori del Rimini il biglietto vincente non lo hanno mai preso. Nessuno dei componenti della rosa biancorossa è infatti riuscito a conquistare la promozione in B (oppure in massima serie) attraverso il Superenalotto post-season. Della rosa a scacchi, sono 16 i giocatori che hanno giocato almeno un turno dei play-off, un dato abbastanza normale, considerando che nelle ultime stagioni gli spareggi coinvolgono metà delle squadre di ogni girone.
In attesa dell’udienza di lunedì del Siena davanti al Tribunale Nazionale Federale, i biancorossi sono decimi ma quasi certamente saliranno al 9° posto. In ogni caso decisamente dietro nelle gerarchie.
Santini, squalifiche e finali perse
Analizzando lo storico, il re dei play-off, ma soprattutto delle delusioni, è Claudio Santini, che vanta 11 presenze e 2 gol. L’attaccante toscano ha ricordi poco felici per aver perduto tre finali: una con la maglia del Siena contro il Cosenza il 16 giugno 2018 (segnò il gol decisivo in semifinale ma non giocò la finale secca per squalifica) e due con quella del Padova. Nel 2021 contro l’Alessandria, anche questa saltata per squalifica (come tutti i play-off) in quanto prima degli spareggi aveva rimediato una squalifica di 10 giornate per frasi razziste nei confronti di Mawuli della Sambenedettese; nel 2022 contro il Palermo. Uno smacco che cercherà di cancellare, un po’ come Rosso, che nel 2017 con la sua Alessandria (ma non giocò un minuto) venne sconfitto nell’atto decisivo dal Parma. Rosso ha giocato i play-off con altre tre maglie: Reggiana, Pro Vercelli e Casertana, collezionando in totale 7 presenze (mai da titolare) e servendo due assist.
Altre finali amare
Quella delle finali promozione perse, ma al piano di sopra, accomuna anche Regini e Pasa. Il primo dovette metabolizzare la delusione per aver ceduto la A al Livorno nel 2013 dopo l’1-1 del Picchi. Anche per Pasa la musica non è diversa perché con la casacca del Cittadella il centrocampista diede il suo contributo nel 2-0 al Verona il 30 maggio ma poi rimase in panchina al ritorno e i veneti compirono l’impresa con un sensazionale 3-0 (tra i marcatori anche il bellariese Zaccagni). Per Pasa poca fortuna anche con la maglia del Pordenone in Serie C, sconfitto in semifinale dal Pisa di Gattuso.
I play-off degli altri biancorossi
Anche Allievi è uno dei “veterani” dei play-off con tre partecipazioni (con Albinoleffe, Juve Stabia e Cesena) senza troppa gloria. Capitan Laverone si è fermato in semifinale quando giocava nell’Arezzo (2010) sconfitto dalla Cremonese e poi agli ottavi dieci anni dopo con la Triestina (sconfitto 1-0 a Potenza). Vicino al traguardo arrivò anche Piscitella con il Novara, sconfitto in semifinale dalla Reggiana nel 2020. Vano, sempre tre anni fa, uscì ai quarti contro il Novara nella stessa stagione in cui segnò al Rimini con la maglia del Carpi. Amarezza anche per il fantasista Gabbianelli, anch’egli beffato dall’Alessandria (come Santini) però in semifinale quando vestiva la maglia dell’Albinoleffe (gol nell’unica gara giocata come titolare). Tris di tentativi per Tofanari con Pontedera, Matelica (fine della corsa agli ottavi) e Ancona. Per Delcarro piccole soddisfazioni con la Virtus Verona di Gigi Fresco, che uscì al secondo turno dopo aver pareggiato 1-1 contro la FeralpiSalò e ko nella passata stagione al pari di Tofanari con l’Ancona. Il giocatore che ha segnato di più in proporzione è Kevin Biondi, visto che quando era a Catania ha sfondato la rete sia contro il Francavilla sia contro la Ternana nelle due partite giocate nel 2020. Fuori al primo turno Galeotti (anno scorso alla Pergolettese ma senza giocare), Zaccagno, Gigli e Matteo Rossetti.