Calcio C, Mulè, Rigoni e Zecca: il Cesena attende gli "invisibili"

Centonovanta. Sono i minuti che Erasmo Mulè, Giacomo Zecca e Nicola Rigoni hanno giocato complessivamente nel 2022 in 12 giornate di campionato. Il difensore centrale, l’attaccante esterno e il regista sono i tre Grandi Assenti del girone di ritorno del Cesena, tre pedine fondamentali nelle rotazioni di William Viali praticamente invisibili dopo la pausa di Natale: Mulè nel 2022 non ha mai giocato, Zecca è subentrato solo in una partita, Rigoni si è dovuto accontentare di un paio di gare e di una comparsa prima di alzare bandiera bianca per l’ennesima volta. I primi due hanno ormai completato il complesso percorso di recupero, ma naturalmente andranno verificati sul campo, mentre per il terzo c’è ancora bisogno di un po’ di pazienza.

Muro siciliano

Fino al 22 dicembre Erasmo Mulè era un titolare inamovibile della difesa del Cesena e non solo perché l’imposizione societaria prevedeva la presenza di almeno tre under nell’undici iniziale. Il difensore centrale della Juventus si era guadagnato la maglia da titolare grazie a un rendimento sopra le righe e a un’ottima intesa con Ciofi, a cui vanno aggiunti i tanti acciacchi di Gonnelli nel girone d’andata. Il bilancio fino a Natale di Mulè ha sfiorato la perfezione: 18 presenze complessive di cui 17 da titolare, due panchine (Grosseto e Teramo) e anche un gol realizzato al Manuzzi contro la Fermana. Nella partita stregata di Gubbio, dopo essersi divorato il gol del vantaggio da due passi con un colpo di testa alto, il centrale di Alcamo si è infortunato gravemente: strappo muscolare, tre mesi di stop e 12 partite consecutive saltate. Tra domani sera e domenica prossima a Fermo tornerà finalmente abile e arruolabile. Un rientro prezioso anche per l’inattesa assenza di Candela, prelevato dalla nazionale Under 21.

Nuovo di Zecca?

Nell’ultima estate Giacomo Zecca è stato a lungo pungolato da Viali e in effetti l’inizio di stagione dell’attaccante esterno piacentino non era stato affatto male, anzi. Un gol in Coppa Italia, una rete sfiorata a Lucca e un’altra divorata contro l’Imolese, fino alla partita di Viterbo, coincisa con il terzo infortunio muscolare del 2021, primo stop di questa stagione. Dopo essere stato sempre titolare nelle amichevoli e nelle prime 5 gare ufficiali della stagione, Zecca ha saltato 8 partite consecutive ed è tornato a disposizione (restando in panchina) al Manuzzi contro il Pescara. Il suo rientro effettivo è arrivato proprio nel derby contro la Reggiana dell’andata, la prima di 7 presenze di cui appena un paio (a Carrara e a Gubbio) da titolare. Ma nel 2022 il piatto di Zecca piange: 11 partite in tribuna e solo 20 minuti in campo nel finale contro il Grosseto, nel quale ha pure firmato uno dei suoi 3 assist stagionali. Aspettando il rientro, Zecca per ora è fermo a 12 partite in campionato. Dal 19 settembre appena due presenze da titolare.

Linea alla regia

Nicola Rigoni è stato l’uomo più presente dei tre dopo la sosta, ma anche le apparizioni dell’esperto centrocampista di proprietà del Monza si contano sulle dita di una mano: 3 presenze nel 2022 di cui appena un paio da titolare (al Manuzzi contro l’Olbia e nel derby di Modena) e una manciata di minuti a risultato acquisito contro ad Ancona. Totale: 170 minuti in 12 giornate. La stagione di Rigoni è cambiata un girone fa, nell’intervallo di Cesena-Fermana, quando l’ex Vicenza chiese il cambio per un problema fisico. Fino a quel giorno aveva saltato solo una partita (Teramo), poi è rimasto fuori 13 volte su 17 per colpa di una lunga serie di acciacchi assortiti. Brambilla sta crescendo, Missiroli si è ritagliato un paio di presenze e Steffè resta un jolly prezioso, ma da qui a fine stagione il recupero di Rigoni resta fondamentale. Proprio come quello di Mulè e di Zecca, gli altri due invisibili del 2022 che aspettano il riscatto.

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