Calcio C, Morra non mette fretta al Rimini

Dare tempo a questo Rimini. Claudio Morra è convinto che il gruppo, obiettivamente finito di costruire l’ultimo giorno di mercato, dopo una fase di conoscenza e rodaggio possa far divertire. Una cosa è certa: i biancorossi avranno un tremendo bisogno dei suoi gol. Venerdì nell’esordio casalingo amaro contro l’Arezzo il bomber ex Piacenza ci ha provato soprattutto in due frangenti, accarezzando il palo sul 2-1 e poi con un colpo di tacco da categoria superiore.

«Sono state due ghiotte chance, poteva anche andare meglio. Nella prima circostanza ho provato a incrociarla, ero davanti al difensore e me la sono un po’ allungata, peccato. La seconda occasione bella esteticamente ma effettivamente non era troppo veloce e per il portiere è stato semplice pararla».

Raimondi alla vigilia l’aveva detto che non sarebbe partito titolare e anche nel pre-campionato, essendo tra l’altro arrivato recentemente, Morra è stato impiegato con un minutaggio su misura proprio per non rischiare nulla e farlo integrare gradualmente. Venerdì è entrato a inizio ripresa e ha concluso la partita, questo è già un bel segnale. «In estate ho lavorato da solo e sto entrando in condizione, va sempre meglio e conto di essere al top per la gara contro la Juventus: adesso se dovessi fare una stima, mi sento all’80%».

Nessun dramma

Il ko al debutto, considerando il contesto un po’ caotico e il ritardo per la partenza, poteva essere messo in preventivo, anzi qualcuno si aspettava un passivo ancora più pesante. È vero che l’Arezzo neopromossa soprattutto nel primo tempo ha dominato, però il Rimini dopo aver accorciato le distanze con Cherubini ha cullato anche il sogno di pareggiarla nonostante il gap si sia visto. «C’erano tanti giovani in campo, abbiamo pagato gli episodi ma nel secondo tempo abbiamo reagito, quindi andrà sempre meglio».

Morra asso nella manica

Il Rimini ha puntato forte su di lui nel mercato estivo e non è un caso che con il suo ingresso in campo, parallelamente al cambio modulo (4-2-3-1 poi 5-3-2), i biancorossi abbiano lanciato qualche segnale di vita. E a proposito del feeling con Cernigoi, Morra chiarisce subito. «Mi trovo molto bene, lui punta a pulire la giocata e andare sui palloni alti, io occupo gli spazi e attacco la profondità, siamo complementari. Ubaldi? Anche lui è una punta di movimento a cui piace la profondità. Meglio il 4-3-3? Non ho un modulo preferito, mi trovo bene in tutte le soluzioni».

I biancorossi hanno mostrato palesi difficoltà soprattutto in fase di costruzione ma Morra spegne subito ogni possibile fiamma. «Siamo un bel gruppo, abbiamo bisogno di lavorare e lo stiamo facendo con grande impegno. È presto per giudicare, dobbiamo conoscerci ma con il tempo arriveranno le soddisfazioni. La doppia cifra? L’attaccante vive per il gol ma il primo obiettivo è aiutare la squadra”.

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