Calcio C, Maniero atto secondo: «Il Rimini darà fastidio a tutti»

È stato il suo primo mercato di serie C. E quindi non era per nulla scontato che si arrivasse a metà luglio, al ritiro di Bagno di Romagna, con 20 giocatori su 24 già nello spogliatoio. Invece il direttore sportivo, Andrea Manieri, uno degli artefici della trionfale cavalcata in serie D, è stato veloce centrando gli obiettivi prefissati: «Sono arrivati i giocatori che volevamo in un mercato che è molto diverso da quello dei Dilettanti. Tra i professionisti infatti hai a che fare anche con giocatori che sono sotto contratto e quindi per forza di cose ciò rallenta il mercato. Invece noi fin dall’inizio avevamo le idee chiare, perchè durante l’anno si cerca sempre di tenere aperte diverse finestre e ciò ci ha agevolato poi nella chiusura delle trattative».

Dieci contratti biennali

La metà della squadra ha contratti pluriennali, soprattutto chi è arrivato ma per un motivo semplice: «Abbiamo preso elementi che erano seguiti anche da altre squadre, se ti fai avanti proponendo un solo anno di contratto fai fatica a portarli a casa. In serie C bisogna ragionare in modo diverso rispetto a quando sei tra i Dilettanti».

Minutaggio? Anche no

La famosa regola del minutaggio utile per avere i proventi dalla Lega quest’anno recita così: «Per ciascuna gara di campionato sarà determinato il minutaggio di ogni società solo in caso di superamento della soglia minima di 270 minuti giocati e fino alla soglia massima di 450 minuti giocati complessivamente da parte di calciatori nati successivamente al 1 gennaio 2001 e due calciatori nati successivamente al 1 gennaio 2000».

Per superare la soglia quindi poi basta che un quarto under giochi un minuto.

Guardando l’ipotetica formazione titolare l’attuale Rimini non pare essere proprio da minutaggio, insomma si è andati più al sodo: «Io avevo un budget entro il quale stare dentro - fa presente Maniero - non mi è stato chiesto nient’altro, le risorse che ti danno il minutaggio possono essere trovate anche in altri modi».

Come per esempio valorizzare i giocatori vedi Haveri con il quale c’è un discorso avviatissimo con il Torino: «Il ragazzo era seguito dall’Entella, Fiorentina, Monza, Ascoli ma il Torino è stata la società che più di tutti lo ha voluto. Quindi con i granata ora c’è questa operazione in ballo».

Rimini fastidioso

Pochi conoscono l’attuale Rimini che si sta formando a Bagno di Romagna, pochi tranne Maniero che lo ha costruito, voluto e sognato: «Sarà un Rimini fastidioso, con il giusto mix, giocatori strutturati anche più dell’anno scorso, tecnici, vogliosi di rivalsa e di emergere».

E manca ancora qualcosa: «In attacco arriverà qualcuno lì al centro ma non Paponi. Abbiamo due prime punte diverse, Mencagli che conosciamo e Santini che sa giocare spalle alla porta, svaria molto e si getta negli spazi».

Domani la prima uscita

È cominciato il conto alla rovescia per la prima uscita ufficiale del Rimini edizione 2022-2023. Appuntamento domani pomeriggio alle ore 18 a Bagno di Romagna contro la Sampierana. Poi mercoledì prossimo ci sarà il bis invece con la Bagnese. E’ quindi ormai tutto pronto per il vernissage dove Gaburro vedrà a che punto sarà il collaudato 4-3-3 che anche quest’anno sarà il modulo di partenza. Poi è chiaro che ci sarà qualche variante però l’idea di base resta quella che ha permesso di stravincere il campionato di Serie D. Al momento sono tutti a disposizione, a parte Lo Duca, e probabilmente Gaburro comincerà a provare l’undici titolare. Del resto il tempo scorre veloce e tra poco più di un mese sarà già campionato.

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