Calcio C, Lia: "Imolese, rimboccati le maniche"

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La terza settimana consecutiva senza punti per l’Imolese è cominciata ieri, con la ripresa degli allenamenti in vista della sfida di domenica prossima al Galli contro il Modena, co-capolista del campionato assieme alla Reggiana in un match che sarà arbitrato da Feliciani di Teramo e in cui mancherà Turchetta, squalificato ieri per una giornata.

Una partita alla quale l’Imolese chiede punti per lasciarsi alle spalle la terza sconfitta consecutiva, la seconda in uno scontro diretto salvezza: «Come in ogni partita – l’analisi di Damiano Lia, terzino destro dell’Imolese - noi cerchiamo di dare tutto quello che abbiamo, poi è ovvio che ci sono anche gli avversari, la sfortuna, ma anche noi creiamo e non chiudiamo poi bene l’azione. Come a Fermo, prima di andare in svantaggio creiamo molto ma non segniamo, poi in questo momento gira tutto male e gli avversari poi segnano per primi. Di sicuro noi cerchiamo sempre di dare il meglio».

Dopo Pontedera, anche a Fermo l’Imolese una volta passata in svantaggio non si è più rialzata e a fine partita sia in campo con i tifosi che dentro gli spogliatoi c’è stato da analizzare un ko che brucia. «Ci siamo detti che non possiamo fare noi la partita e poi prendere gol alla prima occasione avversaria perché così si fa dura, visto che si trovano meno spazi ed è più difficile rimontare. Dobbiamo capire che serve fare risultato a tutti i costi: Modena- Vis Pesaro-Pescara sono squadre forti, noi sappiamo quanto valiamo e possiamo fare punti. Come noi la pensano i tifosi, dobbiamo cercare tutti di dare di più».

In un momento in cui l’Imolese sembra aver perso alcune delle certezze che l’avevano portata ad essere con 19 punti la sorpresa del campionato, non resta che ripartire dalle cose di base: «Dobbiamo ripartire dal gruppo, sappiamo che siamo una squadra di giovani molto validi che possono dire tanto in questo campionato. E’ il momento di restare tutti uniti e ripartire, tornando a fare le prestazioni di un mese fa. Sicuramente sappiamo che possiamo dare qualcosa in più e che non possiamo sbagliare per cui dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire. Basta un attimo: se torneremo a fare una prestazione come quella degli scorsi mesi, sono certo che i risultati positivi torneranno. Ora serve fare risultato: fare gioco va bene fino ad un certo punto, adesso contano i punti in classifica. E noi sappiamo di non meritare questa classifica».

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