Calcio C, l'Imolese si gode Turchetta: "Ma posso fare di più"

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Gianluca Turchetta, quella di sabato contro il Grosseto è stata la partita perfetta?

«Dovevamo dare continuità ai due risultati positivi precedenti ed abbiamo allungato in classifica verso quell’obiettivo che rincorriamo come squadra, ovvero quello dei 40 punti. Per rispondere alla domanda: è stata una partita perfetta, anche se...».

Non vorrà dire che qualcosa non le è piaciuto, vero?

«Finita la partita, il primo pensiero a livello personale è stato quello che, vista la giornata in cui ero, dovevo cercare di segnare di più. Quando ci sono spazi devo incidere di più perché è per questo che sono a Imola ed è questo che mi chiede l’Imolese».

Contro il Grosseto l’impressione è che vi siate davvero divertiti in campo, giusto?

«Sì, ci siamo divertiti a giocare a calcio perché questa è la mentalità che ci contraddistingue, visto che cerchiamo sempre di mettere qualità in campo. Giocando come sappiamo possiamo però anche concedere qualcosa ma sabato abbiamo dimostrato di essere maturi rimanendo concentrati fino alla fine senza concedere ai nostri avversari di segnare».

Fontana sprona ognuno di voi a migliorare ogni giorno: l’Imolese che ha schiantato il Grosseto è migliorabile?

«Dal punto di vista tecnico, credo di no perché sabato ci siamo espressi molto bene. Credo invece che dobbiamo essere più presenti nell’arco dei 90 minuti, ovvero essere più consapevoli, più da categoria. Mi spiego: abbiamo concesso qualche palla in profondità al Grosseto nel primo tempo e lì poteva riaprirsi una gara che fino a quel momento stavamo dominando. E’ la mentalità che dobbiamo migliorare: in questa categoria se vinci 2-0 la gara deve essere in ghiaccio, non devi avere nemmeno 5 minuti in cui permetti all’avversario di riaprirla».

Nelle ultime 4 gare casalinghe, siete sempre partiti forte andando sempre in vantaggio. Una coincidenza oppure un modo di essere?

«Credo la seconda, visto che giochiamo spensierati. In questo inizio ci sono però state anche Lucchese, Carrarese e Ancona, gare in cui abbiamo chiuso il primo tempo in svantaggio. Bisogna andare forte sempre, mantenendo l’atteggiamento e l’intensità».

Diciotto punti in classifica dopo 11 giornate: non si può parlare più di partenza sorprendente...

«Adesso diciamo che non si può parlare di inizio campionato perché 11 partite non sono poche ed ora non si può dire che i punti conquistati, valutando il modo in cui sono venuti, non siano meritati. Abbiamo sfruttato le nostre qualità e all’inizio tanti non ci conoscevamo: ora non è così e probabilmente cominciano ad avere timore di noi e lo vediamo perché ora le squadre ci affrontano in maniera diversa. Se si guarda la nostra rosa, e non sono frasi di circostanza, il discorso è chiaro: dobbiamo puntare ai 40 punti per raggiungere la salvezza, poi si vedrà, visto che siamo una squadra che può fare un forte percorso di crescita e può essere soggetta ad alti e bassi proprio per quelli che siamo».

Dica la verità: ha fissato un suo obiettivo a livello personale sia come gol che come assist?

«Sarei folle a dire di no. Ho segnato 3 gol nelle ultime 4 partite giocate e non mi era mai capitato di andare così bene ad inizio stagione: spero ovviamente di continuare con questo ritmo. Devo avere continuità ed incidere in tutte le gare, visto il tipo di gioco che facciamo».

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