Calcio C, l'Imolese ingaggia De Feo ma arrabbiare i tifosi

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Nicolò Milani e Gianmarco De Feo, il resto arriverà. In casa Imolese il conto alla rovescia verso la fine del mercato, che chiude giovedì alle ore 20, prosegue in una situazione nella quale serviranno almeno un paio di “magate” di Emanuele Righi per consegnare ad Antonioli quegli elementi di esperienza che possano permettere ai giovani rossoblù di giocarsi la permanenza in Serie C con il resto della compagnia.

Fra i pali ed in difesa l’Imolese è al completo: il ritorno di Rossi ha chiuso il cerchio di un’estate nella quale si erano alternati fra i pali nelle prime sgambate Nannetti, Adorni e Molla mentre gli arrivi di Milani e quello di De Vito (entrambi in campo a Budrio con il Trento) hanno completato il quadro in una difesa che avrà Zagnoni ed Eguelfi come referenti principali. L’Imolese da sistemare è quella a centrocampo ma soprattutto in attacco: in mezzo al campo il profilo sul quale puntare è quello di una mezzala che possa anche garantire quei gol che sono merce rara da trovare in una squadra che, in avanti, non va oltre il singolo “golletto” segnato finora in C da De Sarlo e Fonseca, rispettivamente in gol con l’Imolese dello scorso anno e con la Pergolettese. Il reparto offensivo, nel quale Dopico ha salutato la compagnia, ha bisogno di qualcosa di più corposo da quanto c’è attualmente. Il primo rinforzo sarà quello di De Feo (che oggi firmerà e farà il primo allenamento), già visto da gennaio ad Imola e nei piani di Antonioli sarà l’elemento che dovrà cercare di creare superiorità numerica e magari innescare le punte. Un uomo d’area ed una seconda punta sono quanto cercherà Righi di portare a casa da qui all’1 settembre per sperare di non uscire con le ossa rotte da un campionato che si preannuncia davvero “lacrime e sangue” come non mai. Lavorare a costo zero o quasi in tutto il mercato: ecco quello che Antonio De Sarlo ha deciso per l’Imolese della quale è proprietario e per la quale attende sempre offerte che possano soddisfare la sua voglia di vendere la società acquistata giusto un anno fa.

L’estate che sta per concludersi è stata decisamente diversa da quella passata, quando il cambio di proprietà aveva costretto l’Imolese ad arrivare con il cartello “lavori in corso” alla prima di campionato. Il finale però è lo stesso, ovvero si arriverà al via della stagione con pezzi che sono ancora da incastrare e che, probabilmente, saranno quelli decisivi per provare a lottare concretamente per la salvezza che è l’obiettivo principale da raggiungere.

Abbonamential via ma i prezzisono raddoppiati

“FaCCiamolo anCora”. Ecco lo slogan scelto dall’Imolese per lanciare la campagna abbonamenti che, da ieri e fino a domani (dalle ore 16 alle 20 presso la segreteria del Bacchilega), consentirà ai vecchi abbonati di far valere la prelazione per le tessere che costeranno 180 euro per la tribuna e 100 euro per la curva.

Il costo della tessera è raddoppiato rispetto alla passata stagione e questo ha fatto storcere la bocca ai tifosi, che lo scorso anno sottoscrissero 148 tessere, 114 in meno rispetto alla stagione 2019-2020 che segnò il record (sull’onda dell’entusiasmo per il 3° posto con Dionisi del 2018-2019, con 131 abbonati) della gestione Spagnoli. Allora i prezzi in curva erano identici ma la tribuna costava 40 euro in meno.

Ciò che stona è che non ci saranno riduzioni, ma tutti pagheranno l’intero. Anche gli under 13 che, ad esempio, un anno fa si erano potuti abbonare al simbolico prezzo di 5 euro.

Da giovedì 1° settembre potranno essere sottoscritte le tessere dai nuovi abbonati mentre nella stessa giornata comincerà la prevendita per la gara contro l’Alessandria, valida per la 1ª giornata del campionato, in programma domenica alle ore 17.30 allo stadio Romeo Galli. A.M.

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