Marco Ballotta, nella sua lunghissima carriera lei ha indossato le maglie di Modena, Cesena e Reggiana (in rigoroso ordine cronologico). Qual è oggi la più forte delle tre?
«Se penso alla rosa, dico il Modena. Ha qualcosa in più a livello di qualità e di esperienza ed ha una mentalità vincente. La rivoluzione estiva ha pesato nel primo mese ma, da quando il Modena ha cominciato a vincere, non si è più fermato».
Di Reggiana e Cesena, invece, cosa le piace di più?
«La Reggiana è stata più brava delle altre (Virtus Entella e Pescara, ndr) a digerire velocemente la retrocessione e a ricominciare da un nuovo progetto. Sfrutta l’entusiasmo che si è creato, gioca bene, ha un ottimo allenatore e una squadra fluida, con tante alternative. Il Cesena lo vedo sempre più convinto e consapevole della propria forza. Non ha cominciato la stagione con l’obiettivo di vincere il campionato, ma ora ha preso coraggio ed è migliorato notevolmente. La forza dei bianconeri è il gruppo. Non vedo un solista, ma un collettivo nel quale a turno sono tutti protagonisti».
Possiamo già parlare di fuga a tre dopo 15 giornate?
«Sì, perché 9 punti sono tanti. E’ vero che manca ancora qualche scontro diretto, ma ormai il girone d’andata è finito e per me il primo posto se lo giocheranno queste tre squadre. Entella, Siena e soprattutto Pescara sono in ritardo e, per pensare al primo posto, dovrebbero fare la corsa non solo su una squadra, ma addirittura su tre. Oggi, onestamente, mi sembra impossibile». L.A.M.