Calcio C, Imolese: la panchina non è più decisiva

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I cambi... che non cambiano più. Il momento difficile dell’Imolese, certificato dalle 5 sconfitte nelle ultime 6 partite, si può leggere anche considerando la diminuzione dell’impatto che chi esce dalla panchina sta avendo sulla partita. Non è un caso che l’ultima volta che il pollice alto ha accompagnato un ingresso a gara in corso sia stato anche l’ultima occasione nella quale l’Imolese ha fatto punti, visto che toccò a Matarese (entrato al posto di Turchetta infortunato) segnare la rete del 2-2 contro il Gubbio un mesetto fa nella sfida del Galli nella quale l’assist fu firmato da Cerretti, altro subentrato in corsa. Da allora, quella che fino a quella partita era stata una delle armi in più dell’Imolese, si è persa e le ultime 4 sconfitte hanno dimostrato come un preoccupante calo da questo punto di vista: un calo che fu evidenziato dallo stesso Fontana nel post-partita della gara con la Reggiana (quando l’allenatore rossoblù evidenziò l’insoddisfazione per l’impatto di chi entrò dalla panchina) e che ha avuto conferma nelle 2 gare seguenti, visto che sia con la Fermana che con il Modena (il pasticcio tra Boscolo Chio e D’Alena) non sono arrivati segnali di riscossa dalla panchina.

Detto che in difesa le scelte sono limitate da infortuni e ristrettezza della rosa (a gennaio serve un altro centrale, visti i frequenti acciacchi di Rinaldi) ed a centrocampo c’è un’abbondanza che potrebbe preludere a qualche partenza a gennaio, in avanti invece il discorso è diverso. L’inamovibile Turchetta ed un Padovan che inamovibile è diventato grazie al rendimento avuto finora sono le uniche note liete di un attacco nel quale De Sarlo come centravanti è ancora molto lontano dal poter essere un fattore per la Serie C mentre Belloni (5 panchine nelle ultime 6 gare) e Luca Lombardi sono finiti di fatto in naftalina.

Il tutto senza dimenticare che Matarese deve ancora rimettersi in moto a pieno regime dopo lo stop con il Montevarchi per un quadro che il mercato di gennaio potrebbe modificare: Martone sta pensando all’arrivo di un esterno offensivo giovane ma la sensazione è che a questa squadra serva (come capitato negli ultimi due anni) anche una prima punta. A meno che Fontana non riavvolga il nastro e riproponga Padovan come 9 di manovra in grado di cucire il gioco, caratteristica che De Sarlo non ha.

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