Calcio C, Imolese, contro l'Olbia spazio a Santopadre in porta

Archivio

Un punto di speranza oppure un punto di ripartenza? Saranno le prossime due gare al Galli a dire cosa ha rappresentato il pareggio conquistato dall'Imolese sul campo della Carrarese, un punto per ora buono a fermare l'emorragia di tre sconfitte consecutive ma non a spezzare il digiuno di gol che ora dice 360 minuti tondi tondi. Certo, l'inferiorità numerica dell'intera ripresa è un dato del quale tenere conto. Soprattutto in attacco nel quale Fontana ha fatto esordire dal primo minuto De Feo per una soluzione che, a questo punto, potrebbe diventare definitiva affiancandolo a uno fra Padovan, Belloni e De Sarlo, sempre considerando che quello che è l'ordine di “gradimento” dei tifosi è anche quello recitato dal campo quanto a rendimento e pericolosità offensiva nell’area avversaria.

Il tutto senza dimenticare che la partenza di Turchetta ha privato l'Imolese di un giocatore che si è scelto (colpevolmente) di non sostituire in un mercato nel quale si sono acquistati due centrocampisti, uno dei quali (Santoro) è finito in panchina per due gare consecutive. E questa è la dimostrazione che non è così semplice inserirsi (nonostante quanto dichiarato al momento dell'arrivo da Fontana in una delle ultime interviste prima del “mutismo” imposto dalla società a tutti i suoi tesserati) a stagione in corso.

L'altro acquisto di gennaio in mezzo al campo è stato Romano che ha esordito mercoledì lasciando poche tracce in una partita comunque non semplice lì in mezzo, per cui ogni giudizio va rimandato alle prossime gare. Il domani dice Olbia (arbitrerà Gauzolino di Torino), fra i pali ci sarà Santopadre, un portiere che ci sarà anche nel dopodomani rossoblù visto che nei prossimi giorni si capirà l’entità della lesione al polpaccio che ha costretto Rossi ad alzare bandiera bianca nel primo tempo di mercoledì.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui