Calcio C, Imolese all'assalto dell'Olbia per salire ancora

Calcio

Sono stati giorni “pieni” dentro e fuori dal campo per l’Imolese che oggi riceve l’Olbia con l’obiettivo di rendere ancora più corposa la propria classifica. L’occasione c’è visto che i sardi non se la stanno passando proprio bene, al contrario di un’Imolese che sicuramente è in fiducia. Giorni pieni, dunque, soprattutto dopo il recente passaggio di proprietà. «In campo dobbiamo portare quanto fatto ultimamente con un motivo in più - dice Mauro Antonioli. Come ho detto ai ragazzi, stiamo facendo un buon lavoro, stiamo diventando una squadra ed anzi adesso lo siamo: quando c’è un cambio societario bisogna ripartire da zero perché i nuovi proprietari devono conoscere questa squadra e quello che sta facendo. Dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro come stiamo facendo concentrandoci sul campo dando continuità di prestazioni e risultati».

Il momento e la classifica di Imolese ed Olbia (1 punto nelle ultime 5 gare) portano a dire che l’Imolese è favorita. «E’ chiaro che guardando i momenti per ora siamo noi in vantaggio. È una partita difficilissima contro un avversario che certamente ha meno punti rispetto alla qualità della rosa a disposizione: l’Olbia vorrà invertire la tendenza a partire da questa partita per cui la dobbiamo prendere con le molle. Guai ad essere presuntuosi, bisogna cercare di migliorare domenica dopo domenica cercando di migliorare in fase conclusiva dove serve essere più cinici e sfruttare meglio le occasioni che creiamo».

Il difetto principale di questo primo scorso di stagione è sicuramente quello dei troppi rossi. Antonioli concorda: «È una cosa che dobbiamo migliorare. Serve più malizia, maggiore attenzione, più furbizia nel leggere i momenti che ci possono capitare in una partita perché effettivamente queste espulsioni ci condizionano: in linea di massima finora è quasi sempre andata bene, questi episodi sono frutto di inesperienza e nervosismo che in questo momento effettivamente non ci deve essere».

Al pronti via di oggi ci sono due aspetti più o meno collegati: i 14 punti dell’Imolese e i segnali di crescita che da un mese a questa parte sta mostrando la squadra rossoblù: «In effetti c’è stata una crescita esponenziale di tutti i ragazzi, se penso a 2 mesi fa era difficile ipotizzare una cosa del genere: anche quando cambiamo tanti giocatori, la soddisfazione è grande nel vedere le prestazioni che forniamo in campo. Abbiamo 3-4 giocatori in avanti che hanno lo spunto per fare la differenza».

E magari uno di questi è Pagliuca che sta attraversando un periodo di grazia: «Sta crescendo tantissimo, è un giocatore che per le caratteristiche che ha diventa fondamentale per questa squadra».

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