Cercasi qualche gol nella ripresa. Per carità se si tratta di reti solo per arrotondare un risultato già in cassaforte va bene lo stesso, però non è questo il caso del Rimini. O meglio è successo solo una volta a conferma che si tratta di un evento non facile.
Disparità tra i due tempi
I numeri di questa settimana sono focalizzati sulla capacità realizzativa del Rimini nell’arco della partita. E a quanto pare, se si prende in esame l’ultimo mese e mezzo e precisamente dalla gara di Gubbio del 9 ottobre, ci si rende conto che la disparità tra le due frazioni è marcata. Infatti la squadra di Gaburro è andata a segno 11 volte in totale e in 9 occasioni lo ha fatto prima dell’intervallo. Tonelli e Gabbianelli in Umbria, quindi due volte ancora Gabbianelli, seguito da Delcarro e Santini contro la Vis Pesaro, Delcarro con la Fermana, Santini con la Torres e infine ancora Delcarro a Macerata con la Recanatese. Gli unici due guizzi nella seconda frazione hanno portato la firma di Santini con la Vis Pesaro (una rete non decisiva perché era il 5-0) e Rosso al 92’ con la Fermana (qui invece gol pesantissimo in quanto ha fissato il risultato sul 2-2). E pensare che la partita antecedente a quella di Gubbio è stata in casa con l’Alessandria dove il Rimini sbrogliò la matassa nella ripresa con tre acuti. È come se dopo il match con i grigi fosse stata tirata una riga su questo particolare e i biancorossi abbiano concentrato i propri sforzi più sui primi 45 minuti. In vista di Reggio Emilia la situazione potrebbe restare ancora immutata visto che Santini è squalificato e Rosso è più no che sì. Però è chiaro che se nel primo tempo il Rimini getterà le basi per arrivare a un risultato positivo ben venga un’altra partita con i due tempi così diversi in tema di gol segnati.
Niente gol al passivo
Non piace a nessuno prendere gol, figuriamoci ai difensori e al portiere. Quindi il triplice fischio finale di Marotta di Sapri domenica scorsa a Macerata sarà stato accolto con grande piacere soprattutto dalla difesa del Rimini perché per la prima volta nell’ultimo mese ha mantenuto la porta inviolata. Infatti dopo lo 0-0 di Siena, sofferto ma comunque alla fine strappato, si sono susseguiti il 2-2 con la Fermana, lo 0-1 con la Carrarese, l’1-0 a Pontedera e l’1-1 con la Torres. Era successo cinque volte in precedenza in questa stagione.
Il problema cartellini
La rosa è profonda, ci sono due giocatori per ogni ruolo, però sarà meglio non abusare troppo dei cartellini. Il rosso di Santini è il terzo stagionale (prima di lui Tanasa e Vano) e anche i gialli iniziano ad accumularsi. Diventare “buoni” di colpo magari no, però un certo equilibrio sarebbe opportuno.