Calcio C, il Rimini e il dilemma tra i pali

Galeotti o Zaccagno? Uno dei dilemmi che mister Gaburro dovrà sciogliere in vista del derby di domenica a Cesena è quale portiere schierare. Perché Andrea Zaccagno ormai ha recuperato completamente dall’infortunio patito a Reggio Emilia (rottura del setto nasale) e potrebbe rivendicare il posto che è suo, almeno sulla carta, mentre Cesare Galeotti, partito come titolare a inizio stagione e davvero brillante nell’ultimo frangente di stagione nel quale ha sostituito il compagno, ha tutte le carte in regola per aprire il 2023 così come lo aveva finito.

Un fatto è certo, mai il Rimini, che pure di numeri uno di assoluta qualità ne ha proposti tanti sulla scena nazionale, da Handanovic a Consigli fino a Scotti, ha avuto due portieri così bravi contemporaneamente.

Di sicuro è un’esperienza nuova anche per Gaburro. «Non mi è mai capitato di avere due portieri così forti - disse il tecnico - Però io con loro avevo parlato ancora prima del campionato, e avevo detto che il mio obiettivo, al di là di quello che sarebbe stato l’andamento, che non si può decidere a tavolino, era di riuscire a far crescere tutti e due. Noi sappiamo che abbiamo due titolari».

Dunque due titolari, nel valore tecnico e nella personalità, perchè Zaccagno sa che finora in carriera è stato bloccato solo dalla sfortuna, sotto forma di un doppio infortunio alla spalla negli ultimi due anni, mentre Galeotti, seppure appena ventenne, è ben conscio delle sue qualità e ha carattere e personalità già da numero uno. Domenica partiranno sulla stessa linea, sarà interessante vedere quale sarà la decisione di Gaburro.

Facendo un passo indietro, Galeotti ha giocato le prime due partite di campionato, sul campo del San Donato e in casa contro il Cesena, nelle quali ha subìto due gol, poi le ultime cinque dove ha incassato altri sei gol, in totale 630 minuti in campo. Si badi bene che le pagelle per l’estremo difensore di proprietà della Spal sono sempre state più che positive, contro l’Ancona ha pure parato un rigore: pur nelle prestazioni altalenanti della squadra Galeotti, è sempre stato un passo avanti.

Zaccagno finora è stato semplicemente il portiere dei miracoli, il salva-tutto per eccellenza. Il 25enne padovano nel complesso ha giocato 13 partite, incassando nel complesso dieci gol, con valutazioni di merito, anche per lui, sempre ben al di sopra della sufficienza. Ben sei le partite giocate senza subire gol. Dalla vittoriosa trasferta di Entella fino all’84’ del match perso 2-0 a Reggio, quando si fratturò il setto nasale, ben tredici match vissuti da protagonista, un giocatore completamente ritrovato dopo due stagioni difficili, spesso il migliore in campo come a Siena, oppure decisivo come a Gubbio.

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