Calcio C, il direttore generale Martone: "Imolese, ora riparti subito"

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Aniello Martone, come ha messo in archivio la scoppola rimediata con il Montevarchi?


«È stato un incidente come quello con la Carrarese: aver avuto giocatori over assenti in una squadra giovane come la nostra ha complicato le cose. Il calcio è questo, quei 3-4 giocatori di esperienza possono esserti da guida per cui ci tocca fare di necessità virtù: non deve essere un alibi, ma non dimentichiamo anche che è stata la prima assenza di Fontana in panchina. Fontana è il capitano di questa nave e la sua assenza si è fatta sentire, le sconfitte vanno analizzate come le vittorie: ci sono anche quelle che arrivano senza meritarle, io dico che ad oggi siamo in credito con la fortuna perché nessuna gara ci ha visto “rubare” il risultato».


Come quella con la Carrarese, con il Montevarchi l’Imolese non è riuscita a fare il salto di qualità. Perché secondo lei?


«Perché domenica scorsa come contro la Carrarese non avevamo la nostra formazione ideale visto che mancavano giocatori importanti. È un periodo storto, come quando ti capita un problema poi ti vengono tutti di fila».


Un periodo negativo contrassegnato da tanti infortuni.


«Certi infortuni ci possono stare, a parte Torrasi che è stata una questione più mentale che fisica non ci sono stati giovani che si sono infortunati muscolarmente, quindi non stiamo certo parlando di una preparazione sbagliata Credo vadano analizzate le situazioni. Melgrati si è infortunato perché ha subito un fallo di gioco, Santopadre è arrivato ed è stato buttato in campo infortunandosi successivamente, Turchetta ha subito una botta al ginocchio, Matarese viene dalla rottura di un crociato».


Contro la Reggiana, pur nelle difficoltà oggettive della gara, l’Imolese è chiamata alla reazione.


«Tutte le partite per noi sono uguali, non è una questione di reazione e lo abbiamo dimostrato in queste 13 gare. Si possono perdere o vincere 3-4 partite ma dipende dalle dinamiche: questa squadra deve lottare per la salvezza all’ultimo secondo, ad oggi stiamo rispettando la tabella di marcia, forse ci mancano 3 punti. Se li avessimo conquistati, ad oggi staremmo a parlare di fenomeni perché saremmo a questo punto dell’anno subito dietro alle 6 squadre di questo girone che hanno fatto la A. Tre punti in meno non rovinano quanto dobbiamo fare: tutti ci davano sicuri ai play-out per cui le cose vanno ancora decisamente bene, dobbiamo mettere fieno in cascina».

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