Calcio C, il diesse Maniero al lavoro per il nuovo Rimini

I giocatori sono tornati a casa, il tecnico Marco Gaburro è in partenza per le ferie, il Romeo Neri è off-limits ormai da tempo per il concerto di Vasco Rossi del 2 giugno.

Sembra in un vagone morto ormai la stagione del Rimini. Invece c’è un dirigente, il direttore sportivo Andrea Maniero che proprio in questi giorni sta effettuando il massimo sforzo per costruire il Rimini del futuro. La questione della sua conferma sembra un fatto secondario, nel senso che nessuno in società mette in dubbio la sua permanenza al vertice del settore tecnico biancorosso.

Sì, magari sarebbe più bello l’imprimatur ufficiale con tanto di conferenza stampa nella quale sia lo stesso Maniero che il presidente Alfredo Rota spieghino i programmi, un appuntamento però solo rimandato.

Testa bassa e zero chiacchiere

Ieri tre appuntamenti per Maniero lontano da Rimini per visionare giocatori, tecnici e soprattutto per monitorare le situazioni. Diciamo che il direttore sportivo sta facendo come il sindaco Jamil Sadegholvaad per lo stadio, a seconda delle potenzialità economiche si stilerà un piano A e uno B, così ad occhio per Maniero probabilmente anche un piano C.

Del resto di giocatori ce ne sono in giro per tutti i gusti e per tutte le tasche e come tutti gli anni si stilano due-tre formazioni tipo e poi, in base al budget che Alfredo Rota comunicherà al diesse si costruirà la squadra.

Certo è che Maniero in questi giorni è in missione, con contatti quotidiani col presidente per vedere partite dei play-off e le finali dei campionati giovanili. Non solo, è impegnato in riunioni con il suo scout e i collaboratori, si visionano giocatori di continuo. Se vogliamo l’ultima delle preoccupazioni per Maniero è la stretta di mano con il presidente Rota che nella sostanza c’è già stata.

Per il presidente in questi giorni si sono susseguiti gli impegni di lavoro, quindi appena si aprirà una finestra ci sarà l’atteso summit. Ed il messaggio da parte del direttore sportivo è chiaro: non appena conoscerà la disponibilità economica su cui potrà contare andrà molto velocemente nella costruzione della squadra.

Non c’è stata ancora una comunicazione ufficiale, ma la stagione del Rimini si può considerare conclusa anche sul fronte degli allenamenti. I contratti scadono il 30 giugno, ma tutti i giocatori sono stati mandati a casa, liberando così case in affitto, residence e alberghi. Senza campo e senza alcun vero obiettivo, inutile cercare impianti nel circondario.

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