Calcio C, Il Cesena scivola al 9° posto ma l'obiettivo resta il 5°

Sabato 9 gennaio, prima gara del 2021. Al Manuzzi, dopo due settimane di pausa, il Cesena disputa la miglior partita della stagione, asfaltando (ma non superando) il Sudtirol. Se quel giorno il Cavalluccio avesse vinto, per una notte sarebbe salito al 1° posto in classifica, un traguardo oggettivamente impensabile, ma che gli uomini di William Viali a un certo punto hanno messo nel mirino, prima di arrendersi alla Virtus Verona e soprattutto al Covid, che ha spento l’interruttore del grande sogno. Dalla sconfitta contro la Triestina a oggi, per una lunga serie di motivi, il Cesena ha rallentato e si è normalizzato, ma in fondo è sempre rimasto saldamente in zona play-off, anche se da ieri è sceso al 9° posto (ma con 3 gare da recuperare). E negli ultimi 40 giorni di campionato, da mercoledì a domenica 25 aprile, la missione del Cesena sarà proprio questa: blindare gli spareggi e conquistare la miglior posizione in griglia.

Regolamento

Rispetto a un anno fa, non cambia il numero delle partecipanti: pass riservato a 28 squadre, 21 delle quali (7 per ciascun girone) disputeranno i play-off di girone, mentre le restanti 7 entreranno in scena direttamente ai play-off nazionali. Alla prima fase parteciperanno le due peggiori quarte classificate dei tre gironi, le squadre classificate dal 5° al 10° posto di tutti i gironi e la squadra posizionata all’11° posto nel girone in cui è presente la migliore quarta. Nel primo turno scenderanno in campo le squadre posizionate dal 5° al decimo posto nei due gironi in cui non è presente la migliore quarta, mentre le squadre posizionate dal 6° all’11° posto nel girone in cui è presente la miglior quarta. Tradotto: arrivare quarti sarebbe fondamentale e garantirebbe di saltare almeno il primo turno play-off (in gara secca), ma anche il 5° posto potrebbe avere un peso importante ed è proprio quella la posizione a cui il Cesena punta. Perché se la migliore quarta (oggi il Modena, che sembra irraggiungibile, anche se domenica c’è il derby al Braglia) dovesse arrivare dal girone B, il 5° posto permetterebbe appunto di saltare il turno inaugurale dei play-off.

Concorrenza

Attualmente, al 5° posto del girone B c’è la Triestina di Pillon, imbattuta da 10 turni ma senza vittoria da 5, con quattro punti (47 a 43) ma anche tre partite in più (30 contro 27) rispetto al Cesena. In classifica, nel confronto con i giuliani, pesano tremendamente i due scontri diretti: le due gare contro la Triestina di quest’anno sono state pesantemente condizionate prima dal mercato (all’andata mancavano ancora uomini-chiave come Gonnelli, Steffè e Capanni) e poi dal Covid, con il Cavalluccio salito decimato e in pieno contagio al Rocco un mese e mezzo fa. Ma il calendario della Triestina è forse il peggiore: dopo Fermana, Carpi e Sambenedettese, in rapida successione ci sono Padova, Perugia e SudTirol. La seconda squadra sulla quale fare la corsa è la FeralpiSalò, che sabato ha pareggiato proprio al Rocco. Un ruolo fondamentale lo avrà il recupero del 24 marzo al Turina, con il Cesena che deve cancellare il 2-4 dell’andata, mentre nell’ultimo mese i bresciani avranno ancora il Padova (mercoledì) e il Mantova, con Sambenedettese e Perugia che arrivano solo nelle ultime due giornate, quando i giochi potrebbero essere già fatti. Già, la Samb. Che sembra appena uscita dal suo momento nero (3 punti in 7 giornate prima delle vittorie di domenica contro l’Arezzo e di ieri a Pesaro) anche se andrà incontro a una penalizzazione per il mancato pagamento di due mesi di stipendi denunciato dai calciatori. Triestina, Cesena, Feralpisalò e Padova sono gli scontri diretti ancora da giocare.

Sorprese

Ma attenzione alle sorprese. Oggi la squadra più in forma si chiama Matelica, che mercoledì sarà al Manuzzi. La matricola marchigiana ha vinto ieri la quarta partita consecutiva asfaltando la capolista Padova (4-1): 9 gol nelle ultime due giornate, un tridente da 28 reti complessive (10 Leonetti, 9 Volpicelli e Moretti, quest’ultimo autore ieri di una tripletta) e soprattutto una condizione atletica straripante. Escludendo il Perugia alla penultima, il calendario del Matelica è tra l’altro il più agevole. Il più complicato è invece quello della Virtus Verona di Fresco, in rottura prolungata (quattro ko di fila) e che avrà Perugia, SudTirol e Samb tra fine marzo e inizio aprile, mentre l’imprevedibile Mantova ha nella “doppietta” Feralpisalò-Cesena prima di Pasqua la possibilità di accorciare la classifica.

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