Calcio C, il Cesena intende restare abbracciato agli under

Linea verde 1999. Non è il nome di un detergente o di un profumo, ma è la formula che il Cesena dovrà giocoforza considerare durante l’estate quando verrà costruita la rosa per la prossima stagione. La comunicazione ufficiale della Lega Pro non è ancora arrivata, ma dalle voci di corridoio che filtrano saranno considerati “under” tutti i calciatori nati dal 1° gennaio 1999 in poi, dopo che un’estate fa si scelse di “congelare” i 1998 confermandoli con lo status di giovani a causa dell’interruzione per Covid della stagione 2019-2020. Aspettando le regole ufficiali per il prossimo campionato, per accedere al minutaggio e ai contributi messi a disposizione dalla Lega bisognerà avere una buona pattuglia di 1999, 2000 e 2001. Da dove può (ri)partire il Cesena?

Protagonisti

Detto che il cda informale di lunedì ha ribadito che si punterà sul minutaggio e sottolineato che nella stagione chiusa una settimana fa il Cavalluccio ha schierato tre giocatori nati nel 1998, due dei quali rientrati alla base per fine prestito (Favale alla Reggiana e Zappella all’Empoli) e uno (Maddaloni) in scadenza, sono due i classe 1999 di proprietà del club: Andrea Ciofi in difesa e Michele Collocolo a centrocampo. Curiosamente, sono entrambi saliti sul podio come under più presenti nel campionato 2020-2021: Ciofi ha chiuso al 1° posto grazie a 37 presenze e 3.021 minuti giocati, mentre Collocolo si è classificato 3° (dietro a Favale) con 29 partite e 1.839 minuti. Oltre ad aver portato soldi nelle casse del Cesena (gli under di proprietà valgono di più nel conteggio), sono stati praticamente sempre titolari e hanno realizzato 5 gol in due.

Restando ai futuri under di proprietà, non resta moltissimo. Francesco Campagna e Davide Munari, che in D si “palleggiavano” la casella riservata al 2000 da schierare obbligatoriamente, sono legati al Cesena fino al 30 giugno 2023 ma andranno via. In questa stagione, per motivi differenti, hanno trovato pochissimo spazio: Campagna ha raccolto le briciole all’andata mentre nel ritorno è stato messo fuori lista; Munari, dopo aver giocato titolare nelle prime due giornate, si è visto solo nel finale con un paio di scampoli contro Fano e Gubbio, contro cui ha firmato un gol bellissimo e decisivo nella corsa verso i play-off. Gli altri under di proprietà schierati quest’anno sono i giovanissimi Vallocchia (2002) e Lepri (2003) che hanno debuttato rispettivamente contro Legnago e Gubbio.

Prestiti

A proposito di Cesena-Gubbio, la sfida contro gli umbri del Manuzzi ha una particolarità: escludendo le ultime tre giornate (i contributi venivano erogati fino alla 35ª), è stata la sola nella quale gli under non hanno totalizzato 271 minuti. Quel giorno Viali ne schierò addirittura 6 (Zappella, Ciofi, Tonetto, Favale, Munari e Lepri), ma l’infortunio di Collocolo nel riscaldamento impedì di oltrepassare 191 minuti complessivi distribuiti su 5 giocatori (Lepri è entrato nel recupero). Nelle altre 34 giornate, il Cesena ha sempre superato il “quorum” ma due volte ha ottenuto il minutaggio. Il motivo? Tre 1998 in campo e nel conteggio ne vanno considerati solo due. E’ successo a Padova e contro il Perugia al Manuzzi e nei due casi il Cavalluccio si è fermato a 270 minuti (“perdendo” 5 minuti di Maddaloni a Padova e 14 di Zappella con il Perugia). Complessivamente Viali ha mandato in campo 17 under, compreso Koffi che non rientrava nel minutaggio essendo straniero, a differenza di Nanni, poiché i sammarinesi sono equiparati agli italiani. Dopo Ciofi, Favale e Collocolo, per numero di presenze (23) è stato proprio Nanni il quarto della lista, anche se il centravanti si è fermato a 608 minuti. Deludente Borello (9 gare), sfortunatissimo Capanni (sempre in campo fino a gennaio, poi bloccato dalla pubalgia), invisibili Aurelio, Sala e Tonetto, mentre Satalino ha pagato una partenza complicata e il successivo infortunio. Le 18 presenze di Maddaloni sono state invece condizionate prima dal Covid e poi dalla rottura del crociato.