Calcio C, il Cesena e un futuro americano: oltre al bonifico servono i documenti della Figc

Robert Lewis ha confermato il suo imminente arrivo in Italia e la sua presenza domenica all’Orogel Stadium-Dino Manuzzi per Cesena-Siena, partita che, a meno di colpi di scena (mai dimenticare quanto accadde il 31 agosto con la cordata americana introdotta al Cesena dallo studio legale Tonucci), segnerà la fine di un’epoca. Il Cesena, Associazione Calcio dal 1940 al 2018 e da allora Football Club, giocherà infatti l’ultimo match con alle spalle una proprietà della provincia di Forlì-Cesena. Da lunedì, il pacchetto di maggioranza passerà a Jrl Group, una società che è stata fondata nel 1996 dagli avvocati Robert Lewis e Jeffrey Rosenblum e che ha la sede nel cuore di Manhattan, sulla 57ª Strada.

All’interno della compagine sociale nessuno parla, perché vige il patto di riservatezza, ma si attende con fibrillazione e grande fiducia di dichiarare conclusa in modo positivo la trattativa. Trattativa iniziata nei primi giorni di settembre, subito dopo la delusione per il fallimento di quella con lo studio legale romano Tonucci, e che andrà in porto non appena (tra oggi e venerdì) arriverà il bonifico di 1,8 milioni di euro nelle casse del club.

Assemblea, notaio e Figc

Nell’attesa, domani i soci si riuniranno in assemblea straordinaria alle ore 18 all’interno della Club House dell’Orogel Stadium: all’ordine del giorno c’è un solo punto, la cessione del 60 per cento delle quote. Il cda della Holding Cfc, che è la proprietaria del Cesena Fc, farà un resoconto della trattativa e annuncerà le dimissioni del cda attualmente in carica. Insieme i soci sceglieranno i due membri dell’attuale compagine sociale che faranno parte del prossimo cda insieme a Lewis e ad altre due persone scelte dall’avvocato di Manhattan (potrebbero essere il socio Rosenblum e la moglie Paola Sarti). I nomi di Lorenzo Lelli e di Gianluca Padovani sono quelli più gettonati, del gruppo autoctono, per il cda a venire. Le dimissioni del cda attualmente in carica saranno poi ufficializzate lunedì pomeriggio davanti al notaio Maltoni, quando Jrl Group, nella persona di Lewis, firmerà l’atto di acquisto del 60 per cento per la cifra di un milione e 800mila euro. Il successivo passo fondamentale sarà quello per la Figc, da espletare entro il 3 gennaio 2022 per non andare incontro a penalizzazioni. Da maggio, le acquisizioni di quote o azioni societarie in misura non inferiore al 10% del capitale sono regolate dall’articolo 20 Bis delle Noif. Le acquisizioni possono essere effettuate solo da persone che soddisfano requisiti di onorabilità e di solidità finanziari. I requisiti di onorabilità sono legati al fatto che gli acquirenti non abbiano avuto condanne passate in giudicato a pena detentiva superiore a un anno (anche convertita in pena pecuniaria), per i reati di truffa, usura, appropriazione indebita, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio, bancarotta fraudolenta, peculato, concussione, corruzione, associazione di tipo mafioso. Per i requisiti di solidità finanziaria serve la dichiarazione di un istituto di credito che attesti di intrattenere da almeno due anni, con gli acquirenti o con società agli stessi riconducibili, rapporti non classificati a inadempienza probabile o a sofferenza nel rispetto dei criteri stabiliti dall’Autorità Bancaria Europea. Lavorando con banche americane, serve una traduzione asseverata/giurata. Non è il caso del Cesena ma, qualora ci fossero debiti sportivi scaduti, la Figc chiederebbe a Jrl Group una fideiussione bancaria a garanzia del debiti in misura del 60%. Ogni requisito (di onorabilità e di solidità finanziaria) non soddisfatto viene punito con un -2. L’Imolese ha da poco ricevuto un -2, il Foggia ha fatto il pieno: -4.

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