Calcio C, il campionato che verrà sarà il primo bivio del Cesena Fc
CESENA - Essendo il solo club romagnolo ad avere la (quasi) certezza di giocare in Serie C anche nella prossima stagione, il Cesena potrebbe già iniziare a pianificare il campionato 2020-2021. Ma prima di fissare il prossimo cda, che dovrà stabilire il budget e dare indicazioni su direttore sportivo e allenatore, la società attende che il Consiglio Federale di lunedì ratifichi la chiusura del campionato e la ripartenza “limitata” a play-off e play-out. Solo una volta ufficialmente in vacanza, il Cesena inizierà a ragionare sul futuro. Che, alla luce della riforma dei campionati in programma nella prossima stagione, sarà più complesso da quello che i soci del club immaginavano solo qualche settimana fa.
Come cambierà la C
La riforma dei campionati professionistici entrerà in vigore il 1° luglio 2021 ma di fatto sarà messa in atto a partire dal campionato che prenderà il via a settembre. Dal 2021-2022 ci sarà una Lega nazionale professionisti con 60 squadre (Serie A, Serie B e Serie C, campionati da 20 squadre ciascuno, da capire se saranno gestite solo da due divisioni, Lega Serie A e Lega Serie B, oppure da tre, con una nuova Lega Serie C), quindi ci sarà una grande lega dilettanti, che dovrebbe prevedere una quarta serie semi-professionistica con 40 o 60 squadre (2 o 3 gironi) e una Serie D più “ristretta” (forse con 120 squadre in 6 gironi). Come sarà il Sistema calcio Italia a partire dal 2021-2022 si saprà con certezza solo nell’ultima decade di agosto, tra il 20 e il 31, giorno in cui terminerà l’attuale stagione, che è stata “prolungata” di due mesi a causa dello stop per il coronavirus.In ogni caso, la Serie C subirà un taglio drastico, passando da 60 a 20 squadre, con un solo girone nazionale che la trasformerebbe in una sorta di B2 decisamente più appetibile anche dalle tv (in particolare se ci fossero squadre di piazze importanti e con un buon seguito di pubblico).