Calcio C, ha preso gol da 80 metri, ma i leoni da tastiera non sanno quello che Rossi ha dato all'Imolese

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I giovani ed il “vecchio”. C’è dentro qualcosa di particolare (e comunque indimenticabile) nel sabato dell’Imolese, cominciato con la vittoria dei ragazzi della Primavera 3 che si sono guadagnati, battendo ai rigori la Paganese, la promozione in Primavera 2 per un prossimo anno pieno di interrogativi, non solo sulla categoria nella quale giocherà l’Imolese ma anche se esisterà ancora l’Imolese.


Guardate la foto della vittoria dei ragazzi: è la foto della parte sana di quanto sta accadendo al Bacchilega, dove c’è la gioia di aver tagliato un traguardo insperato ed anche di averlo fatto in mezzo al nulla o quasi nel quale sono stati abbandonati questi ragazzi, con un presidente che decide non solo di non rispondere alle richieste nella settimana pre-match del suo addetto stampa di una intervista a chi li allena (Mezzetti, applausi) ma che, dopo aver sbandierato al momento dell’insediamento la sua attenzione al settore giovanile, non ha nemmeno pagato lo straccio delle maglie nuove per il campionato 2021-2022 ai ragazzi del suo vivaio.
Ricordate la favola raccontata ad inizio anno «giocheremo le prime partite con le maglie per omaggiare il settore giovanile?»: alla fine, Dalmonte, Capozzi e compagni hanno giocato (loro come tutto le altre squadre del settore giovanile) con le divise dello scorso anno e le maglie rossoblù a strisce strette sono rimaste in dotazione alla prima squadra. Quella che un paio di ore dopo la festa dei ragazzi (quelli che bisogna seriamente pensare di mettere assieme ai grandi il prossimo anno, in un modo o nell’altro e chissenefrega della categoria) a Martorano ha visto finire dentro la porta il pallone calciato da Gagno 85 metri più in là, con il “vecchio” Rossi scavalcato e crocifisso sui social da poveri leoni da tastiera vestiti da tifosi della Reggiana. Quelli che non hanno mai visto Rossi giocare, quelli che non sanno che è per quanto da lui fatto nelle due precedenti stagioni, sia in campionato che ai play-out, che l’Imolese è ancora in una categoria nella quale c’è chi porta 10.800 spettatori sugli spalti e chi invece non arriva a 400. Quelli che non sanno che Rossi prima di subire quel gol ha compiuto un miracolo su Pergreffi ritardando di un minuto l’incredibile 2-1 modenese.
L’Imolese a Modena se l’è giocata in pieno ma poi ha finito senza punti e con un macigno “grosso così” sul cuore in vista della partita con la Vis Pesaro di giovedì, ultima chiamata per la vittoria che serve per tenere vive le speranze di salvarsi attraverso i play-out.

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