Calcio C, Gubbio-Cesena un girone dopo è tutta un’altra storia

Splendide e splendenti all’andata, quando si sfidarono al Manuzzi, imbronciate e inchiodate oggi, alla vigilia della partita di ritorno in programma al Barbetti, che per entrambe ha il sapore del rilancio. Un girone dopo, Cesena e Gubbio si ritrovano una davanti all’altra con stati d’animo completamente diversi rispetto allo scorso 5 novembre. Se il Cavalluccio si è improvvisamente bloccato sul più bello nelle ultime tre partite, raccogliendo appena due punti dopo la sconfitta dolorosa contro la Reggiana, la rottura del Gubbio è prolungata ed ha radici molto più profonde. Tanto per fare un esempio, per ritrovare un successo al Barbetti degli uomini di Piero Braglia bisogna risalire la corrente e tornare addirittura all’anno vecchio: 17 dicembre 2022, Gubbio-Pontedera 1-0. Dopo quella gara e dopo le vacanze di Natale, in casa il Gubbio ha conquistato appena un punto in cinque partite.

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Un girone fa, prima della palla al centro, la classifica era la seguente: Gubbio e Virtus Entella 23 punti, Reggiana 22, Cesena 21. Insomma, si giocava per il sorpasso in vetta. Quel giorno sarebbe uscito il segno 1 al Manuzzi, al termine di una gara letteralmente presa a morsi e dominata dal Cesena (3-0, con gol immediato di Corazza dopo palo di Chiarello e reti di Saber e Ferrante nel Lato B), che avrebbe permesso ai bianconeri di operare appunto il sorpasso e di cantare assieme allo stadio il coro “Salutate la capolista”. Questo perchè Entella e Reggiana si sarebbero sfidate nel posticipo serale, terminato senza reti. Dunque, proprio all’andata, il Cesena salì per la prima volta al comando del Girone B dopo aver battuto il Gubbio, che si era presentato al Manuzzi senza sconfitte esterne nel 2022. Oggi, invece, il Gubbio si presenta senza vittorie interne nel 2023, con appena un misero punticino raccattato contro il Fiorenzuola e soprattutto con soli 6 punti conquistati nel girone di ritorno. Significa che se il campionato fosse cominciato a gennaio, gli umbri sarebbero ultimi assieme all’Imolese, addirittura dietro al Montevarchi che il settimo punto lo ha conquistato proprio domenica scorsa al Manuzzi.

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A stupire, nel saldo tra andata e ritorno, è soprattutto il numero dei gol: nelle prime 11 giornate del girone ascendente il Gubbio ne aveva realizzati 17, oggi appena 7, cioè meno della metà. Notevole anche il saldo tra quelli incassati: 6 nel girone d’andata, praticamente uno ogni due gare, ben 15 oggi. Dopo aver salutato Mbakogu, sostituito dall’ex senese Arras, ed aver promosso Vazquez nel ruolo di centravanti titolare, a Braglia sono mancati soprattutto i due giocatori più imprevedibili (e spesso imprendibili) del girone d’andata: il crotonese Spina e soprattutto il mancino Arena, che nel girone di ritorno ha segnato solo un gol (su gentile omaggio di Allievi a Rimini in occasione dell’unico successo del 2023) contro i 6 dell’andata, quando aveva distribuito ben 7 assist contro gli zero di oggi. Per il Cesena si tratta della seconda trasferta consecutiva contro un avversario in grande difficoltà e non certo nel proprio momento migliore: anche il Fiorenzuola, proprio come il Gubbio, si era sgonfiato tremendamente nel ritorno dopo un’andata extralusso. La speranza è che non si sgonfi ancora pure il Cesena, proprio come era accaduto al velodromo Pavesi due settimane fa.

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