Calcio C, Gaburro: "Voglio restare a Rimini" - Gallery

In una domenica di festa dopo l'ininfluente 0-2 con il Lentigione, il post partita è una lunga sfilata di sorrisi in casa Rimini, con la premiazione da parte dei vertici della Federcalcio Regionale della società e dei giocatori, si finisce tutti in campo, anche i tifosi, per una sorta di bis rispetto all’invasione di Sasso Marconi. Ragion per cui la classica conferenza stampa si fa in un clima un po’ particolare, tra una pacca sulla spalla e una stretta di mano. Marco Gaburro conferma che ci terrebbe a rimanere a Rimini in serie C: «Semplicemente non ne abbiamo parlato finora con il presidente Alfredo Rota, ma la mia speranza è di rimanere, penso che nei prossimi giorni definiremo il tutto. Ancora peraltro non ci sono i contratti federali da firmare, non vedo grandi problemi, la volontà di andare avanti insieme c’è per cui penso che ai primi di giugno faremo tutto».
Andando alla partita c’è un po’ di rammarico per la sconfitta e per la prestazione di alcuni giocatori. Era la vetrina per chi finora aveva giocato meno e mister Gaburro fa capire, pur rimanendo in un clima molto soft, che all’appello non sono mancate le seconde linee.
«Oggi (ieri, ndr) è una giornata di festa, potevamo stare qui altri due giorni e non avremmo fatto gol. Il primo tempo non l’abbiamo fatto per niente male, il fatto è che in questa fase non siamo più molto brillanti dopo un campionato condotto dall’inizio alla fine. Ma non c’è niente da rimproverare a nessuno, siamo alla fine di una stagione dove abbiamo speso tantissimo. Questo match comunque mi è servito per preparare al meglio la poule scudetto».


Appunto, la poule scudetto, ci arriva una squadra evidentemente scarica, forse più sotto il profilo psicologico che fisico ed i precedenti non aiutano. L’ultima uscita al “Neri” per giocare questa competizione coincise con un’umiliante sconfitta per 5-1 con la Civitanovese. Gaburro non si mostra molto preoccupato, sa che l’obiettivo era il campionato e la vittoria mette in secondo piano tutto: «Diciamo che possiamo solo migliorare, arrivano un po’ tutti scarichi a questa competizione, le cose importanti erano altre. Sicuramente la poule scudetto servirà a me ed allo staff tecnico per valutare ancora una volta i giocatori che sono stati impiegati di meno finora».

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