Calcio C, Gaburro: "Rimini, c'è solo da chiedere scusa" - Gallery

Contro una buona Entella il peggior Rimini dell’anno. Marco Gaburro ha un diavolo per capello e non risparmia critiche alla sua squadra, dimostrandosi molto preoccupato per la piega che sta prendendo la stagione: «Che l’Entella fosse forte si sapeva, ma noi ci eravamo detti partita senza errori e invece è venuta fuori l’unica partita forse dell’anno in cui abbiamo fatto errori grossi. Quando si perde così bisogna solo chiedere scusa ai tifosi. Nel primo tempo abbiamo fatto sbagli anche gravi, ma al termine dei primi quarantacinque minuti ero fiducioso, poi se prendi un gol, ne fai uno e ne prendi un altro così c’è solo da chiedere scusa. Così diventa tutto inutile, lo sforzo, il lavoro, ed è un peccato».


Un Rimini a tratti imbarazzante, in balia di un avversario tutt’altro che irresistibile: «Per me tutti e tre i primi gol sono evitabili. Non c’è da guardare l’abilità dell’avversario, sono scaturiti da situazioni individuali di non adeguatezza. Non siamo stati all’altezza».
Entella in difficoltà ogni volta che i padroni di casa hanno spinto con determinazione: «La loro fragilità è relativa, sapevamo che c’era questa cosa. Però noi siamo ancora una squadra che quando gioca è morbida e quando decide di fare la partita di Cesena non riesce a mettere qualità. Dobbiamo avere più fame, abbiamo sempre questa doppia anima che non riusciamo mai a trasformare in qualcosa di equilibrato. Oggi (ieri, ndr) onestamente siamo riusciti a giocarci troppo poco e non è quello che noi possiamo fare, con tutto il rispetto per la qualità dell’Entella».
Si chiede il perché del continuo turn-over di giocatori: «Vano e Rossetti erano squalificati. Rispetto alla partita di Cesena bisognava fare una partita diversa. Secondo me è stata interpretata anche nel modo giusto. Se andiamo sul singolo se i giocatori sono sbagliati è responsabilità mia, quindi stavolta ho sbagliato io. Quando perdi così non si può parlare, non si deve perdere così e basta. Noi abbiamo un problema di concessione di occasioni dall’inizio dell’anno, però c’è modo e modo di concedere. Di solito concediamo da fuori area, da tiri dalla distanza, oggi (ieri, ndr) abbiamo concesso in maniera completamente diversa, permettendo l’uno-due all’Entella. Non ho ricordi di avversari che sono arrivati uno contro uno con il portiere come ha fatto la squadra ligure. Questo è un problema nuovo e grosso».
Gaburro cerca di guardare avanti: “Se non mordi non fai punti. Neanche con l’Olbia e l’Alessandria».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui