Calcio C, Gaburro ha trovato il “suo” Rimini

Fine degli esperimenti. Poco più di un mese per guardarsi un po’ attorno, per attingere più soluzioni possibili dall’ampia rosa messa a disposizione dal diesse Andrea Maniero e quindi ecco il Rimini titolare definitivo. Poi è chiaro qualche variazione può sempre esserci per cause di forza maggiore come squalifiche o infortuni, oppure per scelte tecniche come cali di forma, ma non è un caso che Gaburro nelle ultime due partite abbia schierato sempre la stessa formazione in campionato. Nel mezzo c’è stata la trasferta di coppa Italia di Ancona che però sotto questo aspetto non fa testo per il semplice motivo che era scontato un po’ di turnover.

Lo stesso undici

Dal 4 al 24 settembre contro San Donato Tavarnelle, Cesena, Virtus Entella, Olbia e Lucchese, l’allenatore biancorosso per vari motivi è ricorso un po’ a tutti gli elementi della rosa. Entrati nel mese di ottobre con le gare contro Alessandria e Gubbio ecco la fine degli esperimenti. Tra i pali Zaccagno arrivato alla 5ª partita consecutiva e quindi ormai può essere considerato davanti a Galeotti nelle gerarchie. Difesa bloccata con Laverone, Pietrangeli, Panelli e Regini: bloccata nel senso che è un quartetto ormai ben definito con l’esperienza di Regini a sinistra e Laverone a destra dove quest’ultimo garantisce anche una buona spinta e il duo centrale, Pietrangeli- Panelli, meno esperto (nel senso che per la prima volta si trovano entrambi a giocare in serie C) ma super affiatato visto che insieme hanno vinto il campionato di serie D appena qualche mese fa. Non solo ma in quattro gare solo un gol subito, su autogol, insomma non male come affiatamento di quelli lì in mezzo.

A centrocampo si comincia con Delcarro, un po’ il mastino della zona mediana con la sua proverbiale dote di inseguire chiunque gli capiti a tiro (ad Ancona non a caso era stato nominato il leader del reparto). Quindi il regista Pasa che dopo un avvio un po’ così così ora è salito decisamente di tono. Geometrie a parte, l’esperienza dell’ex Pordenone e la sua proverbiale calma nelle situazioni intricate sono un punto di riferimento importante per il resto della squadra. Infine Tonelli che zitto zitto ha scalato le gerarchie fino ad essere il primo non attaccante a finire nel tabellino marcatori dall’inizio della stagione.

Infine l’attacco: qui probabilmente Gaburro in questi 40 giorni ha impiegato più tempo per trovare l’alchimia giusta perchè Gabbianelli, come l’anno scorso, aveva cominciato con il freno a mano tirato, Piscitella è rimasto fuori per infortunio mentre tatticamente Vano e Santini sono due prime punte. Alla fine proprio l’ex Grosseto e l’ex Ascoli gli hanno fatto tornare i conti perché Santini ha dimostrato di poter girare attorno a Vano senza problemi sia che parta a destra sia che inizi a sinistra. E con Gabbianelli di nuovo in forma (due gol consecutivi) il gioco è fatto. Poi ci sono tutti gli altri che non abbassano comunque qualità e quantità a partita in corso.

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