Gianmarco Gabbianelli, come commenta la sconfitta di Lucca?
«Siamo partiti abbastanza bene ma il loro schieramento con il 4-3-3 ci ha messo in difficoltà. Purtroppo l'avevamo preparata in un altro modo e mancavano le giuste distanze, poi ci siamo un po' spenti. Abbiamo analizzato gli errori sui due gol, non è semplice rimontare in questa categoria».
Non si è vista la reazione dopo il primo gol di Bianchimano, anzi la squadra ha accusato il colpo…
«Forse manca ancora un po' di personalità ma non si può pensare di avere lo stesso predominio dell'anno scorso. Bisogna sforzarsi e non si deve avere paura di giocare, poi se si sbaglia non importa. Con il Cesena ci siamo messi in difficoltà da soli, a Lucca il campo era brutto e avremmo dovuto mettere in pratica quanto provato in settimana. Ci può stare rimanere un attimo scottati ma la seconda rete l'abbiamo incassata 25’ dopo l'1-0, non va bene».
Ben diversa la ripresa, soprattutto dopo il suo ottimo ingresso e il 3-4-1-2 in cui si è messo in mostra come nella passata stagione: qual è stata la chiave?
«Gaburro ha fatto qualche accorgimento, in noi comunque c'è stato un moto di orgoglio e si è vista la reazione mancata nel primo tempo: avremmo dovuto affrontare la gara con più tranquillità e personalità. La Lucchese comunque non ha fatto vedere grandi cose, diciamo che sono stati più precisi di noi e dopo la sconfitta di Fiorenzuola erano desiderosi di fare bene in casa. Poi sono passati a cinque in difesa e noi non abbiamo avuto tante occasioni. Però la seconda frazione l'abbiamo affrontata con la giusta cattiveria, la squadra ha risposto bene».
