Calcio C, fare gol al Rimini? Non è per niente facile

È cambiato poco rispetto ad un anno fa. Solo la categoria, superiore, ma le caratteristiche del Rimini sono sempre le stesse. Fisicità, organizzazione nella fase difensiva e gol fatto a grappoli. E se i biancorossi non sono in testa alla classifica, ma non è distante, è solo perché ora la qualità generale degli avversari è aumentata visto che si sta parlando di serie C e non più di serie D.

Bisogna fare la prodezza

Le 10 partite fin qui disputate, infatti, hanno detto che il Rimini ha preso gol solo su invenzioni degli avversari, mai perché si è fatto trovare veramente impreparato, almeno su azione. Il curriculum parla di tre gol subiti su palla inattiva (rigore e punizione quasi sotto l’incrocio con la Fermana e calcio d’angolo a Montevarchi con il San Donato Tavarnelle all’esordio), quindi un colpo di tacco di Corazza nel derby con il Cesena, due siluri da fuori area a Lucca e infine l’autogol di Pietrangeli a Gubbio.

Insomma o prodezze o giocate episodiche, magari l’unica vera disattenzione è stata con il San Donato Tavarnelle.

L’anno scorso più o meno la recita era la stessa, solo che la qualità degli avversari era minore e allora la solidità difensiva era espressa alla massima potenza. Un dato su tutti, per esempio, l’inviolabilità della porta per mesi su azione nelle partite casalinghe.

Blindati gli ultimi 19 minuti

Di solito gli ultimi minuti delle partite sono fatti apposta per guadagnare o perdere punti. La storia del calcio insegna di campionati vinti o persi proprio in zona Cesarini. Bene, fino adesso il Rimini non ha mai preso gol negli ultimi 19 minuti e se proprio si vuole allargare la forbice l’ultima rete incassata è stata al minuto 70 a Gubbio sempre con l’autogol di Pietrangeli. Altrimenti altro che 19 minuti, bisogna salire ancora per vedere gonfiarsi la rete biancorossa. Insomma, da una parte una fase difensiva sempre all’altezza della situazione, dall’altra una zona-gol in cui si subisce lontana dal triplice fischio dell’arbitro, condizione ideale per avere poi tutto il tempo per rimediare.

Piccolo passo avanti

Si era sottolineato tempo fa come ogni volta che il Rimini era andato sotto nel punteggio, con il Cesena e a Lucca, non era poi mai riuscito nemmeno a pareggiare. Contro la Fermana invece questo non è successo visto che il gol di Rosso al 92’ ha portato almeno un punticino in cascina. Certo resta sempre valida l’opzione che se si va sotto non si vince mai. Tre su tre che la dicono lunga come il Rimini debba prestare ogni volta la massima attenzione a non sbagliare per primo. Probabilmente questo dato statistico è l’unico per ora al ribasso nel borsino di una squadra che un anno dopo, con interpreti per metà diversi, non ha cambiato di una virgola il suo bel cammino.

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