Calcio C, con Zaccagno si vola: "Rimini, sono arrivato con un anno di ritardo"

Andrea Zaccagno aspettava questo momento da almeno due anni. Il 25enne portiere patavino è stato assoluto protagonista nella vittoria del Rimini a Gubbio sigillando la porta nel primo tempo e controllando nel secondo, facendo vedere tutte le sue qualità, finora mostrate con il contagocce: «Negli ultimi due anni ho giocato poco, seppure tra serie A e B, purtroppo ho subito un brutto infortunio nel 2019 alla spalla sinistra e l’anno dopo alla spalla destra, non ho avuto alcuna continuità, quest’anno sono venuto a Rimini per cercare di mettermi in gioco, per me è stata una sorta di rivincita dopo questi ultimi anni davvero molto sfortunati. Certo, ci davo dentro con gli allenamenti anche se non trovavo spazio e la voglia di giocare era tanta. Posso solo dire che ho rubato tanto dai portieri che ho avuto davanti in questi anni, per un giovane è sempre una bella esperienza».
Poi Zaccagno svela anche una curiosità, poteva arrivare a Rimini anche qualche anno fa: «Ho avuto un contatto con la società biancorossa quando giocavo nella Primavera del Torino, sembrava possibile, poi non se ne è fatto più nulla».


La parata più difficile

Tornando al match di Gubbio, quando gli si chiede qual è stata la parata più difficile, Zaccagno non ha dubbi: «Certamente quella sul colpo di testa sulla linea di Bonini, un’inzuccata dentro l’area è sempre molto pericolosa, tanto più se arriva da punizione laterale, sono riuscito a respingerla, così come sulla ribattuta ed ho messo in corner. La palla era schizzata per terra e aveva preso velocità. Gli umbri hanno avuto l’illusione del gol perché io sono caduto sulla rete e rialzandomi questa si è mossa, ma la palla non era entrata, anche il match analyst mi ha confermato che non era gol».
Zaccagno è stato trafitto nel secondo tempo, su sfortunata autorete di Pietrangeli, quando nel complesso ha sofferto molto meno: «Onestamente quell’azione è partita da un mio rinvio sbagliato, avevo la palla in mano e rinviandola penso di averla presa male ed è finita sui piedi di Arena, mi assumo la responsabilità del gol, nell’azione Pietrangeli ha fatto il massimo, il pallone sul suo tocco ha preso un giro verso destra particolare».
E dietro Zaccagno scalpita un altro portiere molto forte, Cesare Galeotti: «Credo sia molto forte, l’obiettivo della società era quello di avere due portieri che potessero giocarsela alla pari, è vero che una grande alternanza in porta di solito porta problemi, ma avere un compagno di reparto come Galeotti che ti stimola è molto importante. Diciamo che entrambi vogliamo fare bene».
Ora il derby con la Vis Pesaro: «Siamo in una posizione ideale in vista del derby».

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