Dieciazero. Così tutto attaccato sembra ancora più rotondo. È l’eccellente score degli ultimi sette giorni del Cesena che in tre gare ha realizzato 10 reti e mantenuto la porta inviolata: 0-3 a Pontedera, 0-3 a Recanati e 4-0 in casa col Siena. Un 10-0 senza precedenti nei campionati professionistici.
Il 9-1 di Radice in coppa
Fino a sabato sera, il più largo tris di vittorie tra i “prof” si era verificato venti anni fa con Beppe Iachini in panchina (8-1). Nella stagione di C1 2002/2003 i bianconeri regolarono Cittadella (4-1), Lucchese (2-0) e Alzano Virescit (2-0). A livello professionistico si può citare anche un 9-1 in Coppa Italia e non furono tre successi consecutivi. Nel 1972/73, infatti, le vittorie con Bari (1-0) e Monza (7-0) furono intervallate dal pareggio con la Fiorentina (1-1), che però non furono sufficienti per superare il girone eliminatorio. Fu comunque il preludio di una grande annata, culminata con la prima promozione in serie A.
Meucci si fermò a 10-1
Il 10-0 firmato dalla squadra di Toscano è anche un record nella storia del Cavalluccio in serie C (compresi i campionati non ancora professionistici), dove non si era andati oltre ad uno scarto complessivo di 9 reti in tre partite consecutive. Gli almanacchi del 1967/68 (C semi-professionistica) raccontano di un 10-1 messo in fila con Sambenedettese (4-0), Empoli (3-1) e Massese (3-0). Un filotto di successi che consentirono alla formazione di Cesare Meucci di ridurre il ritardo dal primo posto, per poi lanciarsi nella volata finale fino alla promozione in B. Risalendo ancora più indietro nel tempo, nel 1947/48 il Cesena allenato da Fioravante Baldi fece registrare un 9-0, frutto di un 6-0 con la Vigor Senigallia, 0-0 con Faenza e 3-0 con Forlimpopoli. Nello stesso anno un 12-3 con Portorecanati (3-2), Imolese (4-1) e Jesi (5-0).
Il record non prof di 18-2
Per pescare tre vittorie ravvicinate con più di 10 gol di scarto, bisogna andare ai campionati non professionistici degli anni ’40 e ’50, agli albori della storia del Cavalluccio. Si trova un 15-1 nel 1940/41 in Prima Divisione con Rimini “B” (8-1), Faenza (2-0) e Imolese “B” (5-0), un 13-1 con Riccione (6-0), Panigale (3-1) e Rimini “B” (4-0) e un 14-2 con Riccione (3-0), Imolese “B” (4-1) e Forlì “B” (7-1). Anche nel 1952/53 (Promozione) non mancò una striscia di vittorie condite da tanti gol con Budrio (2-1), Cattolica (7-1) e Cotignola (5-0) per un totale di 14-2 e pure con Cattolica (3-0), Cotignola (11-0) e San Lazzaro (4-2) che equivale al record bianconero di 18-2. Era decisamente un calcio di altri tempi con avversari insoliti, ma per la cronaca a fine campionato il Cesena salì sempre nella categoria superiore.