Calcio C, Cesena: storia di gol assurdi presi al Manuzzi

Domanda che ultimamente rimbalza troppo spesso dalle parti del Manuzzi: è possibile prendere sempre gol senza fare (quasi) mai tirare in porta l’avversario? Risposta: sì, con l’aggravante che era già capitato per due volte di fila nel giro di dieci giorni contro la Carrarese e contro la Torres e che è accaduto nuovamente sabato pomeriggio contro il Pontedera. Dopo le prime tre partite casalinghe della stagione 2022/2023 il Cesena non è ancora riuscito a sbloccarsi e a cancellare lo zero dalla casella delle vittorie interne, un numero che pesa come un macigno sull’umore e sulla classifica degli uomini di Mimmo Toscano, che proprio non riescono a mettere in moto e a partire, neppure dopo aver vinto il derby di Rimini alla seconda giornata.


Il peso dei gol

Dopo quella prestazione gagliarda e soprattutto dopo quel successo meritato, il Cavalluccio si è letteralmente piantato, conquistando appena due punti in tre giornate contro Torres, Fermana e Pontedera, non esattamente squadre di prima fascia, che infatti alla palla al centro avevano sempre meno punti del Cesena. L’ulteriore zavorra che sta affossando la Romagna bianconera riguarda proprio il rapporto con il Manuzzi. Nello stadio più popoloso dell’intera Serie C non è ancora uscito il segno 1 e soprattutto sono uscite un paio di partite in fotocopia (la prima e l’ultima) che dovrebbero servire da lezione per il futuro. Ma il dato più preoccupante che accomuna le sfide contro Carrarese, Torres e Pontedera è un altro: il Cavalluccio ha sempre preso gol. E lo ha fatto senza praticamente mai concedere tiri in porta puliti agli avversari e soprattutto senza mai imbarcare acqua in difesa o soffrire la pressione nemica. Al contrario Corazza e compagni si sono sempre costruiti più occasioni degli avversari (anche nella deludente partita contro la Torres, vedi le chance di Celiento e Calderoni) sprecando davvero l’impossibile, a cominciare da un doppio 1-0 iniziale con Carrarese e Pontedera che ha portato nelle casse del Cesena solo un punto. Davvero troppo poco.


Nessuna parata

Nello scorso campionato la porta del Cavalluccio rimase chiusa in 21 partite su 38 (playoff esclusi), 12 delle quali disputate al Manuzzi. Oggi, dopo appena cinque giornate, il Cesena è riuscito a non prendere gol solo una volta e appunto mai all’Orogel Stadium. Nonostante questo, le occasioni da gol concesse a Carrarese, Torres e Pontedera nelle prime tre giornate in casa si contano sulle dita di una mano, così come i tiri in porta subìti. A pesare è soprattutto la dinamica dei gol incassati. Se la Carrarese era riuscita a segnare due volte al debutto provando quantomeno a tirare in porta (un tiro centrale e uno rasoterra da 25 metri), i due gol incassati con Torres e Pontedera, costati la bellezza di 4 punti, non sono neppure catalogabili come tiri in porta: la rete di Ruocco della Torres nasce dall’incredibile frittata di Lewis e Prestia, mentre quella di Benedetti (come ammesso dal numero 20 del Pontedera) è stata semplicemente una sponda sbagliata che si è trasformata in palombella vincente. A questi gol si aggiungono naturalmente le due reti incassate a Fermo, più “normali” delle due appena descritte, ma con un’evidente complicità del portiere e della difesa. Insomma, il Cesena prende sempre gol ma incassa pochissimi tiri. Sabato è mancata anche un po’ di fortuna, ci mancherebbe, ma dopo cinque giornate siamo ancora in attesa di ammirare una parata (magari decisiva) di un portiere del Cavalluccio e soprattutto di parlare di “clean sheet” dopo una partita disputata al Manuzzi. Non sarà un termine bellissimo, ma rispetto a un anno fa manca terribilmente.

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