Calcio C, Cesena: sale la febbre per un sabato decisivo

L’obiettivo minimo, da lunedì sera, è stato ufficialmente centrato anche se paradossalmente il Cesena non è ancora sicuro di chiudere… al terzo posto. D’accordo, servirebbe una catastrofe sportiva, ma la Carrarese quarta in classifica a -12, con quattro partite ancora da giocare e il vantaggio nello scontro diretto, potrebbe ancora raggiungere e superare il Cavalluccio.

Si tratta di un esercizio di pura fantascienza, ma nel frattempo, dopo il posticipo di lunedì sera tra il Pordenone e la Pro Sesto, lo “status” di migliore terza non lo può togliere più nessuno agli uomini di Domenico Toscano: la Pro Sesto, attualmente terza nel Girone A con 57 punti, potrebbe chiudere con gli stessi punti del Cesena (69), ma con una vittoria in meno (20 a 19 in caso di en plein dei lombardi) che non permetterebbe il “sorpasso”, mentre nel Girone C il Pescara (56) non può più raggiungere il Cavalluccio, essendo staccato di 13 punti. Male che vada, dunque, il Cesena sarà la migliore terza dei gironi, proprio come il Palermo poi promosso un anno fa, e partirà dagli ottavi di finale nei play-off (andata in trasferta domenica 7 maggio, ritorno al Manuzzi giovedì 11) con la possibilità, in caso di superamento del turno, di essere testa di serie nei quarti e di non incrociare una seconda.

Giornata cruciale

Ma i risultati dello scorso weekend invitano il Cesena a guardare ancora più in alto e soprattutto a non accontentarsi, complice il rallentamento della capolista Reggiana. Dopo aver sistemato il primo obiettivo (in soldoni mancherebbe un punto), in arrivo c’è un’interessantissima quart’ultima giornata di campionato che inaugura il mese di aprile, quello dal quale usciranno i verdetti definitivi. Classifica alla mano, si tratta del sabato più importante e delicato della stagione per un motivo molto semplice e banale: Reggiana, Virtus Entella e Cesena, in rigoroso ordine di classifica, sfideranno sabato le tre squadre più forti che il calendario propone loro nell’ultimo mese. Le tre rivali per la B avranno lo stesso vantaggio (il fattore campo), ma non potranno sottovalutare la forza e/o il rendimento delle tre avversarie che incroceranno tra tre giorni.

Marche e Toscana

La capolista Reggiana ospiterà una Recanatese capace di vincere tre delle ultime quattro partite, di conquistare 26 punti (su 42) nel ritorno, di ipotecare la salvezza e di mettere addirittura nel mirino i play-off. Questo perché i giallorossi di Pagliari, arbitri nella lotta promozione (alla penultima giocheranno a Chiavari), hanno un passo da alta classifica in trasferta: dall’inizio del mese di ottobre, dopo le due sconfitte in Romagna contro Cesena (2-0) e Imolese (2-1), la Recanatese ha perso solo una volta (4-0 ad Ancona lo scorso 18 dicembre) in 13 viaggi. Nelle altre 12 gare in trasferta, dove nell’anno nuovo i leopardiani sono imbattuti, lo score è il seguente: 6 vittorie e 6 pareggi. Un buon momento di forma, dopo un finale di andata clamoroso e qualche saliscendi a inizio anno, lo sta attraversando anche il Pontedera, che sale a Chiavari con una striscia aperta di cinque risultati utili consecutivi (3 vittorie e 2 pareggi) e con appena un gol incassato negli ultimi 450 minuti. I play-off sono in cassaforte, la posizione in griglia può invece ancora essere migliorata e saltare il primo turno a eliminazione diretta sarebbe un bel vantaggio. Sta meno bene della Recanatese e del Pontedera la prossima avversaria del Cesena, ma la Lucchese (che ospiterà l’Entella prima di Pasqua) ha già messo in difficoltà (e battuto) il Cavalluccio nella gara di andata e nelle ultime 7 giornate di campionato, pur non brillando, ha perso solo una volta (2-0 a Gubbio). I rossoneri, tra l’altro, hanno la seconda miglior difesa da trasferta del campionato con appena 12 gol al passivo in 17 viaggi. Solo il Cesena (8) ha fatto meglio.

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