«Non ho deciso io di far giocare Luca Lewis in Cesena-Carrarese. La formazione la fa l’allenatore. Dispiace solo che a comunicare a Minelli l’esclusione sia stato qualcun altro, che non avrebbe dovuto, e dispiace che Minelli abbia commesso a sua volta un errore». Il qualcun altro è Flavoni, che volle comunicare a Minelli che Toscano aveva scelto Lewis nonostante lui fosse contrario e per questo si creò la rottura tra il preparatore dei portieri e l’allenatore. Però Rossi mise pressione su Lewis: «Io? Non è vero». Sì, invece, interrompendo la conferenza stampa di presentazione di Minelli e dicendo ai giornalisti «per voi Minelli è il titolare e Lewis la riserva, vediamo in campionato»: frase che iniziò a girare nella testa del portiere sceso dal Frosinone al Cesena per giocare e che poi contribuì alla sua reazione, sbagliata ma umana, il giorno della prima di campionato: «Forse, ripensandoci, può essere così. Però io volevo dire che è il campo che decide». Ma in fondo, Rossi fece allora ciò che Lewis padre sperava: spingere il figlio verso il ruolo di titolare: «Per me Luca è un profilo interessante, si impegna e ha qualità. In pre-campionato non mi era dispiaciuto, però forse fu una scelta azzardata quella di farlo partire titolare». Rossi fu poi decisivo nel successivo cambio di preparatore, che sarebbe dovuto avvenire a ottobre ma che fu rinviato di due mesi per i problemi di salute di Robert Lewis.
Calcio C, Cesena, quando Rossi davanti a Minelli disse ai giornalisti: “Lui titolare e Lewis riserva? Vediamo…”
