Calcio C, Cesena: ora serve un cambio di passo

Problema: il candidato scelga una soluzione per provare a conquistare più punti dell’andata. Soluzione: cambiare passo nelle prossime tre giornate. Il candidato è naturalmente il Cesena, che nelle prossime tre giornate ha un’occasione piuttosto favorevole per far lievitare sensibilmente il bottino ottenuto un girone fa nelle stesse partite. Dopo aver pareggiato a Carrara e battuto il Rimini a cavallo della sosta, domani pomeriggio a Sassari cominciano due settimane-chiave per il futuro prossimo del Cavalluccio di Toscano. Il quale, oltre a correggere alcuni errori commessi nel 2022 dalla sua squadra, come spiegato dettagliatamente prima e dopo il derby, vuole passare velocemente alla cassa per guadagnare più punti possibili e migliorare il confronto con l’andata.

Fischi

Cesena-Torres, Fermana-Cesena e Cesena-Pontedera hanno rappresentato il momento più difficile della stagione nello scorso mese di settembre. Alla 3ª giornata, nel turno infrasettimanale contro i sardi, il Cesena giocò piuttosto male per oltre un’ora, regalando il gol del vantaggio all’incredulo Ruocco, e solo nel caldo e lunghissimo finale riuscì quantomeno a raddrizzare la partita e a strappare un puntaccio con la zampata di King Udoh. Il punto più basso venne però toccato qualche giorno dopo, allo stadio Recchioni di Fermo, dove ogni anno il Cesena offre sempre la versione peggiore possibile. A dire la verità, però, non era mai andata così male come il 18 settembre 2022, quando i gialloblù di Protti rifilarono un secco 2-0 a un Cavalluccio inerme e incapace di costruire uno straccio di palla-gol per 89 minuti. La partita era già stata chiusa a doppia mandata prima del riposo dai gol di Pellizzari e Scorza, prima del concerto di fischi partito dall’incredulo e furibondo settore ospiti. Fischi sonori arrivarono anche la settimana successiva al Manuzzi, quando il Cesena non riuscì a segnare più di un gol contro il modesto Pontedera di Catalano (e non la squadra esplosa successivamente con Canzi prima di Natale): Udoh illuse all’alba, Corazza e Calderoni si divorarono di tutto e di più e il piccolo Benedetti beffò Tozzo di testa al minuto 80 con un’incredibile palombella che fece calare il gelo sul Manuzzi. Totale: zero vittorie in tre giornate e appena 2 punti, conquistati all’Orogel Stadium tra i fischi.

Occasione

Considerando che un girone fa, dopo l’1-1 contro il Pontedera, arrivarono sei vittorie e un pareggio nelle 7 giornate successive, la grande chance per provare a guadagnare punti sul cammino del Lato A arriva ora, anche se per il Cesena non sarà affatto facile: la Torres ha cambiato allenatore ed è reduce dal blitz sul campo del San Donato Tavarnelle, in più perde poco e ha la terza miglior difesa del campionato dopo Reggiana e Cesena; la Fermana di Stefano Protti è reduce da tre vittorie consecutive e nel week-end sfiderà la Recanatese, con l’obiettivo di salire addirittura a quattro; il Pontedera ha perso due delle ultime tre gare, ma in precedenza aveva conquistato 26 punti in 10 giornate. Se l’obiettivo è guadagnare terreno sulla Reggiana o quantomeno non perderne (il calendario offre agli emiliani Montevarchi, San Donato Tavarnelle e Alessandria, quindi un cammino molto più agevole), il Cesena ha un obbligo: cancellare gli spettri del passato e cambiare passo nelle prossime due settimane.

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