Il blitz della Reggiana era stato il primo indizio, ma nelle ultime due giornate sono arrivate anche le due prove schiaccianti che obbligano il Cesena di Domenico Toscano a cambiare obiettivo. Se il 1° posto è improvvisamente (e colpevolmente) diventato solo un sogno ormai irrealizzabile, ora nel mirino del Cavalluccio resta solo il secondo posto, un gradino dal quale il Cesena è scivolato a Fiorenzuola e dal quale si è ulteriormente allontanato al fischio finale di Cesena-Montevarchi di domenica. Nelle ultime 8 giornate di campionato, il nuovo avversario della Romagna bianconera si chiama Virtus Entella, in un duello che torna a distanza di un anno, visto che di questi tempi, nella scorsa stagione, erano proprio romagnoli e liguri a lottare per un posto sul podio, in quel caso sul 3° gradino alle spalle delle inarrivabili Modena e Reggiana. Dodici mesi fa si giocava per evitare la prima fase dei play-off (a eliminazione diretta) e per entrare in tabellone direttamente alla fase nazionale, mentre oggi si gioca per entrare agli spareggi dalla migliore porta di servizio possibile, che qualifica direttamente ai quarti saltando la trappola-ottavi, che al Cesena di Viali costò una precoce eliminazione contro il Monopoli. Detto che la formazione ligure può ancora pensare di vincere il campionato (sabato sarà impegnata al Città del Tricolore e in caso di vittoria salirà a -3 dalla Reggiana a 7 giornate dalla fine), che tipo di duello attende il Cesena da sabato al 23 aprile?
Capolista
La Virtus Entella è la capolista del girone di ritorno nonché l’unica squadra che in queste 11 giornate non ha mai perso. Gli uomini di Volpe sono imbattuti dal 17 dicembre, cioè dall’ultima giornata d’andata (1-2 in casa contro il Siena) mentre fuori non perdono da oltre tre mesi e più precisamente dal rocambolesco 2-1 incassato il 30 novembre a Pontedera, quando Zamparo sbagliò il rigore (inesistente) del pareggio all’ultimo secondo. Ma non è tanto il girone d’andata a spaventare, quanto il cammino “stile Reggiana” del ritorno. Liguri ed emiliani hanno fatto il vuoto: 29 punti su 33 per l’Entella, che ha conquistato 9 vittorie e 2 pareggi (contro Gubbio in casa e a Olbia), 28 punti per la Reggiana, che ne ha vinte 9, ha perso ad Ancona e pareggiato con la Carrarese. Le due squadre si sfideranno sabato alle 17.30, con il Cesena spettatore che avrà l’obbligo di vincere tre ore prima contro il Gubbio.
Quante similitudini
Potenziata in estate per tornare in B, la squadra di Volpe aveva cominciato male il campionato proprio come il Cesena: 8 punti nelle prime 6 giornate per entrambe dopo una falsa partenza con due sconfitte a testa. Poi le due squadre hanno cambiato marcia a ottobre: l’Entella ha totalizzato 11 risultati utili consecutivi dallo 0-0 di Gubbio al 2-1 contro la Vis, prima di cadere a Pontedera, mentre il Cesena è arrivato a 9 risultati utili prima di perdere in casa contro l’Ancona. Un cammino praticamente in fotocopia nel girone d’andata, che ha avuto il clou nello scontro diretto del Comunale, dove lo 0-0 del posticipo aveva permesso a entrambe di festeggiare il 1° posto. Curiosamente, anche le prime 8 giornate del girone di ritorno sono state identiche: sia Cesena che Entella hanno totalizzato 20 punti (6 vittorie e 2 pareggi). A fare la differenza è stato il crollo bianconero delle ultime due settimane, che ha permesso ai liguri di guadagnare 7 punti in 3 giornate e di operare il sorpasso. In vista di sabato, il Cesena si augura che all’Entella capiti quanto successo all’andata e cioè che la sua striscia si interrompa dopo 11 risultati utili.