Calcio C, Cesena: il passo è da grande squadra

Se Carrarese-Cesena in programma venerdì prossimo alle 14.30 chiuderà il 2022, Cesena-Alessandria di sabato scorso ha fatto calare il sipario sul girone d’andata, che il Cavalluccio ha consegnato agli archivi tagliando il traguardo volante con 37 punti e con una striscia aperta di tre vittorie consecutive, la risposta migliore al passo falso di Lucca del 30 novembre. Per ora, dunque, il mese di dicembre del Cesena è stato perfetto: tre partite e tre successi, che hanno permesso agli uomini di Toscano di riavvicinare 1° e 2° posto, occupati stabilmente dalla capolista Reggiana e dal sorprendente (ma non troppo) Gubbio, che distano 3 e 2 punti al giro di boa.

Il paradosso

Nel bilancio di un girone d’andata viene automatico il confronto, in termini esclusivamente statistici, con l’anno precedente e cioè con il girone d’andata del campionato 2021-2022. Sottolineato che il paragone non può reggere per obiettivi e soldi investiti nella costruzione delle due squadre e soprattutto che i conti finali (e decisivi) si faranno in primavera, il Cesena di Toscano ha chiuso con due punti in meno rispetto al Cesena di Viali, che un anno fa aveva guadagnato il giro di boa sempre al 3° posto ma con l’eccellente bottino di 39 punti. Attenzione a due “asterischi”. Il primo: rispetto a un anno fa, oggi il Cavalluccio è più vicino alla vetta, che dista tre lunghezze, cioè la metà rispetto a dicembre 2021, quando Reggiana e Modena avevano già messo il turbo girando a 45. Il secondo: con un successo a Carrara, il Cavalluccio 2022-2023 può andare alla sosta di fine anno solare con un punto in più rispetto a 12 mesi fa, quando prima di Natale (1ª di ritorno) arrivò la fragorosa sconfitta a Gubbio: 4-1.

Il campionato nel campionato

Terminati i confronti, meglio concentrarsi sul Cesena di oggi. Che nel girone d’andata ha disputato due campionati in uno. Il primo, durato 5 giornate, si è giocato nel mese di settembre e ha visto la Romagna bianconera totalizzare appena 5 punti: un successo a Rimini, due pareggi interni contro Torres e Pontedera, due sconfitte, in casa con la Carrarese e a Fermo. In questo primo mese il Cesena ha segnato 4 gol e ne ha incassati 6. La musica è letteralmente cambiata da ottobre a oggi: 32 punti in 14 giornate, con 24 gol realizzati e 7 gol al passivo. Considerando solo queste partite, gli uomini di Toscano sarebbero primi in classifica con 3 punti di vantaggio sul sorprendente Pontedera. Da Cesena-Recanatese 2-0 del 2 ottobre a Cesena-Alessandria di sabato il Cavalluccio ha vinto 10 partite alle quali vanno aggiunti 2 pareggi (con Siena ed Entella) e 2 sconfitte (con Ancona e Lucchese). Insomma, da quando il Cesena ha messo in moto e trovato la propria quadratura, ha fatto meglio di Reggiana (28 punti), Gubbio (28), Virtus Entella (26), Rimini (24), Fiorenzuola (23), Ancona (23) e Carrarese (20).

I numeri

Dalla squadra ai singoli. Con 12 gol Simone Corazza è il miglior marcatore del Cesena, ma da sabato il Joker è diventato anche il capocannoniere del Girone B assieme al riminese Santini. L’unico bianconero sempre presente, invece, è stato Alexis Ferrante, che ha giocato 19 partite su 19 pur non essendo stato sempre schierato da titolare. In totale il Cesena ha mandato a segno 10 giocatori: alle spalle di Corazza resiste Udoh a 4 centri, mentre a completare il podio c’è Stiven Shpendi con 3 gol. A quota 2 ci sono Ferrante e Saber, mentre hanno segnato una rete a testa Albertini, Calderoni, Prestia, Adamo e Chiarello. Il Cavalluccio ha chiuso l’andata con 9 clean sheet mentre sono state 5 le partite senza gol realizzati.

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