Due più uno. Per il secondo campionato consecutivo, Domenico Toscano ha scelto questa formula nel settore più trafficato: il centrocampo. Due mediani e un trequartista/incursore saranno di nuovo i tre equilibratori del Cesena nella zona nevralgica, una fetta di campo dove un anno fa il Cavalluccio ha viaggiato a strappi: ingessato nel primo mese di campionato, devastante in autunno con l’esplosione di Saber e De Rose, discontinuo nel girone di ritorno, con la scoperta Bumbu (e la crescita di Brambilla) ma anche con gli acciacchi dei due titolarissimi che hanno complicato i piani di Toscano e abbassato la qualità delle prestazioni. A due settimane dalla chiusura del mercato, tra centrocampo e trequarti oggi ci sono alcune certezze ma anche diversi dubbi da risolvere, a cominciare dai numeri: da qui alle ore 20 del 1° settembre dovranno arrivare rinforzi (uno o due?) e uscire giocatori (due o tre?).
I presenti
Ad oggi, tra centrocampo e trequarti, ci sono 7 giocatori: Bianchi, Berti, Bumbu, Chiarello, De Rose, Francesconi e Saber. A questi va aggiunto il sorprendente Giovannini, che può essere utilizzato da seconda punta ma anche da trequartista. Totale: sette più uno. Eppure, i giochi non sono ancora fatti. Anzi, dentro a questo elenco ci sono due esuberi: l’ormai ex capitano Bianchi e Chiarello. Il primo ha richieste da squadre di prima fascia del Girone A (Vicenza e Padova), per il secondo non si è ancora fatto vivo nessuno dopo alcuni ammiccamenti del Gubbio. L’altra certezza riguarda i giovani: Berti è rientrato dalla Fiorentina e resterà, proprio come Francesconi, seguito da club spagnoli (Almeria) e portoghesi (Gil Vicente) ma “promosso” dopo le ottime gare di Coppa contro Entella e Bologna. A completare il mazzo ci sono De Rose, Saber e Bumbu, con gli ultimi due spesso avanzati sulla trequarti nella passata stagione.
Chi arriva?
Il mancato arrivo di Mosti, trequartista purosangue dotato di grande talento ma utilizzabile solo dietro alle punte, e la decisione presa nel fine settimana di tenere in rosa Francesconi faranno giocoforza cambiare strategia ad Artico e a Toscano, che ne hanno parlato a lungo ieri, sia prima dell’allenamento che a cena. Il tecnico vorrebbe Sounas, centrocampista-tuttofare in grado di giocare come mediano e come trequartista. Ma visto che prelevare il greco dal Catanzaro (e dalla B) è quasi impossibile, non è escluso che alla fine si decida di inserire a centrocampo un solo pezzo e cioè Ivan Varone, con cui Artico ha un patto verbale da ormai tre settimane. L’ex reggiano garantisce esperienza, centimetri e qualche gol.
Un’altra cessione?
Nel caso in cui, invece, Toscano oltre a Varone volesse un altro giocatore tra mediana e trequarti, ecco che poi in rosa, in quella zona del campo, ci sarebbe un giocatore di troppo. A quel punto, con Berti e Francesconi al centro del progetto, con Giovannini incedibile (perché mandarlo via ora sarebbe un oltraggio inaccettabile), dovrebbe partire qualcuno? Oltre a Bianchi e Chiarello, restano De Rose, Saber e Bumbu. I primi due sono molto apprezzati da Toscano e al top della condizione non si discutono, mentre il franco-congolese viene da un buon girone di ritorno, anche se il tecnico calabrese continua a considerarlo un trequartista e quindi più sacrificabile. Per vedere cosa accadrà non resta che attendere le ultime due settimane di agosto.