Calcio C, Cesena, i play-off e un tabù da sfatare

Da un certo punto di vista è una speranza, da un altro punto di vista diventa una maledizione. Basta sfogliare le pagine che raccontano la storia dei play-off di Serie C per rendersi conto di una curiosa tendenza che accomuna il cammino di tutte le terze classificate del Girone B dalla stagione 2017-2018, cioè da quando è stata varata l’attuale formula che mette in palio un posto in B per 28 squadre con la suddivisione degli spareggi in due fasi: fase girone e fase nazionale. Nelle ultime quattro edizioni le squadre che hanno chiuso la stagione regolare nella posizione del Cesena hanno sempre superato gli ottavi di finale ma non sono mai riuscite a strappare il biglietto per le Final Four.

Stesso destino

Un anno fa la casella del Cavalluccio era stata occupata dal SudTirol, che al primo turno dei play-off nazionali pescò la Pro Vercelli di Modesto. I biancorossi vinsero entrambe le gare con lo stesso risultato: 2-1 al Piola e 2-1 al Druso. Ma ai quarti fu indigesto l’Avellino, capace di “ribaltare” il fattore campo: 2-0 al Partenio per i Lupi e 1-0 a Bolzano per il SudTirol. Nell’estate 2020, dopo la sospensione per Covid, fu il coefficiente della Lega a definire le classifiche. La formula dei play-off, che si giocarono in piena estate, fu più snella con gare secche ad ogni turno. Al terzo posto del girone B si classificò il Carpi, che superò gli ottavi grazie a un faticoso 2-2 contro l’Alessandria prima di uscire ai quarti per colpa di un 1-2 incassato dal Novara al Cabassi. Anche nella stagione 2018-2019 la terza classificata del girone B era romagnola: la sorprendente Imolese di Dionisi, che diede una lezione all’ambizioso Monza, qualificandosi grazie alla migliore posizione in stagione regolare dopo un doppio 3-1, pro Imolese in Brianza e pro Monza al Romeo Galli. Nei quarti di finale, la sfidante (Piacenza) ebbe la meglio grazie a uno 0-2 rimediato al Galli. Ai rossoblù non bastò vincere al Garilli (1-2) per approdare in semifinale, che in realtà, in quel campionato, era una vera e propria finale, visto che dai play-off ne salivano due e non una sola. L’ultimo caso riguarda la stagione 2017-2018, quando terza chiuse la Sambenedettese. Agli ottavi i marchigiani pescarono il Piacenza (sconfitta al Garilli e vittoria al Riviera delle Palme), per poi incrociare il Cosenza: i calabresi eliminarono la Samb, vincendo andata e ritorno e lanciandosi verso la promozione in B.

Il caso Pordenone

Detto che fino alla stagione 2015-2016 la qualificazione ai play-off non era estesa fino alle decime classificate, l’unico caso anomalo riguarda il campionato 2016-2017, che però prevedeva una suddivisione diversa degli spareggi (prima fase, seconda fase, Final Eight e Final Four in campo neutro con semifinali e finale in gare uniche e nello stesso stadio). Nel girone B fu il Pordenone a chiudere al terzo posto: i ramarri debuttarono ai play-off contro la Giana Erminio superando gli ottavi, mentre ai quarti mandarono fuori il Cosenza. Nefasta fu la discussa semifinale in gara secca (al Franchi di Firenze) contro il Parma, che vinse 5-4 ai rigori dopo un’incredibile serie di nefandezze dell’arbitro Pillitteri che penalizzarono il Pordenone.

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