Calcio C, Cesena-Gubbio è Toscano contro Braglia: sfida tra specialisti

Come si misura la perfezione? Magari dando un’occhiata alle ultime tre partite di campionato di Cesena e Gubbio, avversarie nel big-match di domani (ore 14.30) al Dino Manuzzi. Entrambe hanno fatto percorso netto, vincendo tre partite su tre per un totale di 9 punti con appena un gol incassato in 270 minuti. Il Cesena ha segnato 6 volte, il Gubbio 7, ma il cammino è praticamente identico. Ma c’è dell’altro: il Cavalluccio è imbattuto da 7 giornate e vanta la miglior striscia positiva del girone B assieme all’Entella, mentre il Gubbio è imbattuto in trasferta e soprattutto ha vinto le ultime quattro partite giocate lontano dal Barbetti, subendo appena un gol. Insomma, soprattutto fuori casa gli umbri sono una macchina da guerra praticamente perfetta, mentre al Manuzzi è da più di un mese che il Cesena conosce solo una parola: vittoria. Dentro a questo tripudio di numeri da urlo e di primati, ci sarebbe anche una partita nella partita che non riguarda il campo, ma le due panchine. Cesena-Gubbio è anche la sfida tra Domenico Toscano e Piero Braglia, i due allenatori più vincenti del campionato.

Mister promozione

Dopo aver congedato Vincenzo Torrente, in estate il Gubbio ha scelto il 67enne tecnico maremmano per alzare l’asticella e i risultati al momento stanno dando ragione al presidente Notari, che ha deciso di puntare sull’unico allenatore che ha vinto più campionati di C di Mimmo Toscano. In carriera, infatti, Piero Braglia può vantare quattro promozioni in B. La prima risale alla stagione 2003-2004, quando l’attuale allenatore del Gubbio riportò tra i cadetti il Catanzaro chiudendo al 1° posto con 19 vittorie, 10 pareggi e 5 sconfitte. Due anni dopo Braglia decise di ricominciare dal Pisa, cioè non troppo lontano da casa, e la scelta si rivelò azzeccata: i nerazzurri chiusero al 3° posto la stagione regolare, ma con Braglia riuscirono poi a vincere i play-off e a salire in B nella calda estate 2007. Ma i due più grandi capolavori firmati Braglia arrivarono più avanti e di nuovo al Sud. Campionato 2010-2011, Prima divisione: la Juve Stabia del tecnico grossetano termina la stagione al 5° posto, ma nei play-off Braglia non sbaglia un colpo e porta in B anche le Vespe nel tripudio di Castellammare. Fu l’antipasto della promozione più incredibile ed emozionante, arrivata nella stagione 2017-2018 a Cosenza, quando i Lupi di Calabria chiusero al 5° posto proprio come la Juve Stabia e poi vinsero i play-off di rincorsa battendo in finale il Siena. Braglia è ancora oggi l’unico allenatore capace di salire in B con i play-off allargati partendo dal 5° posto in stagione regolare e quindi giocando ben nove partite (e non dieci, perché la finale era secca e in campo neutro).

Più vittorie

Se Braglia guida la classifica con quattro promozioni in B, alle sue spalle c’è Mimmo Toscano, che in B è salito tre volte alla guida di tre squadre diverse. La prima promozione tra i cadetti del tecnico calabrese risale alla stagione 2011-2012, quando Toscano portò in B la Ternana chiudendo al 1° posto un campionato dominato. Il secondo successo risale al 2014-2015, quando l’attuale allenatore del Cesena vinse il campionato di C a Novara mentre il terzo salto in alto è il più recente: 2019-2020 nella “sua” Reggio Calabria. Differenze con Braglia? Toscano vanta una promozione in B in meno, ma non ha mai avuto bisogno dei play-off, di cui invece Braglia è uno specialista. Complessivamente, allargando il campo a tutte le promozioni in carriera, i due allenatori si equivalgono: entrambi hanno vinto complessivamente cinque campionati. Nel curriculum di Braglia c’è anche la C2 vinta a Montevarchi nel 1994-1995, mentre in quello di Toscano ci sono le due promozioni consecutive (dalla D alla Prima Divisione Lega Pro) conquistate a Cosenza dal 2007 al 2009. Domani al Manuzzi in panchina ci saranno quindi 10 promozioni equamente divise.

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