Calcio C, Cesena, ecco Berti: uno che vede il gioco in anticipo

Visto che vede il calcio sempre con qualche secondo di anticipo (parole di chi lo allena oggi e lo ha allenato ieri), dopo aver messo Brambilla davanti al portiere con una carezza al pallone, Tommaso Berti ha alzato le braccia e ha cominciato a esultare. La palla era effettivamente una nocciolina pralinata e infatti Brambilla non ha fatto una piega: difesa spaccata, tocco morbido sotto le gambe di Tozzo e Cesena in vantaggio a Teramo, con Berti che aveva già capito tutto qualche secondo prima. Sul tremendo sintetico abruzzese, il giovane centrocampista del Cavalluccio non solo è tornato titolare dopo due panchine contro Vis Pesaro (zero minuti) e Pontedera (22 minuti nel
caldo finale), ma è stato anche uno dei grandi protagonisti del
copione scritto dagli uomini di Viali, in un ruolo diverso da quello ricoperto nelle altre gare. Il tecnico di Fiorenzuola ha spostato il suo gioiellino più avanti, nella fetta di campo riservata ai trequartisti, e il risultato non è cambiato. Anche più “alto” e non da mezzala classica Berti ha inciso e deciso.

Numeri impressionanti

Con i 68 minuti di Teramo-Cesena, Berti è salito a quota 270 giri di orologio in campionato e ha messo a referto il gettone numero 7 dopo 11 giornate o, se preferite, la terza presenza da titolare nel primo quarto di stagione. Per un ragazzo nato nel 2004, che lo scorso anno si palleggiava tra Under 17 e Primavera 3, è già un grandissimo successo, probabilmente inaspettato a bocce ferme ma non così sorprendente, e soprattutto da miscelare con altri numeri che aiutano a certificare le qualità del centrocampista. A calcio si gioca in undici e, nel caso specifico del Cesena, in 24, perché nei primi due mesi della stagione Viali ha concesso una chance a tutti, ma con Berti in campo il Cavalluccio diventa praticamente invincibile. Nelle 7 partite nelle quali il centrocampista di Calisese è sceso in campo la Romagna bianconera ha ottenuto sei vittorie e un pareggio. Quest’ultimo, peraltro, è arrivato il 12 settembre al Manuzzi contro l’Imolese, nel giorno del debutto in C di Berti, che entrò al minuto 87, quindi a gara praticamente finita. Nelle sei partite dove è stato maggiormente coinvolto o comunque protagonista, ecco l’incredibile score del Cesena: 0-1 a Viterbo entrando sullo 0-0 a 17 minuti dalla fine, 0-1 a Olbia con Berti che entra sullo 0-0 al 69’, 0-1 a Grosseto con Berti in campo fino al 72’, 2-0 all’Ancona Matelica con Berti in campo fino al 67’ (stava 1-0), 2-1 al Pontedera con Berti in campo negli ultimi 22 minuti con il punteggio già sul 2-1, 0-4 a Teramo con Berti in campo fino al 68’. Detto che contro i toscani il parziale con il numero 14 sul terreno di gioco è stato di 0-0 e a Teramo di 0-2, quando il gioiellino scende in campo, in pratica il Cesena vince sempre, segna (6 gol in 270 minuti) e non prende mai gol.

Esempi e contratto

Per ora Berti è stato aiutato anche da chi lo ha gestito, facendogli assaggiare il campo gradualmente, con il debutto assoluto e da titolare in Coppa Italia contro Pistoiese e Virtus Entella e un progressivo e maggiore coinvolgimento in campionato. Non solo chi decide, ma anche chi lo circonda sta avendo un peso specifico fondamentale nella crescita di Berti: giocatori di esperienza come Rigoni, Steffè, Ardizzone, Ilari e soprattutto Missiroli sono ottimi esempi da seguire al sabato o alla domenica e naturalmente durante la settimana. Salito a quota 9 presenze totali (7+2), tra sei partite (cioè al raggiungimento della 15ª gara tra i professionisti) Berti potrà firmare il suo primo contratto con il Cesena. Oggi è inquadrato come giovane di serie vincolato fino alla stagione in cui compirà 19 anni. Da minorenne potrà firmare al massimo un triennale, mentre al compimento del 18° anno di età il rapporto di lavoro potrà eventualmente allungarsi.

Il capitale socialesarà raddoppiatoentro novembre

Giovedì alle ore 18 nella Club House dell’Orogel Stadium-Dino Manuzzi andrà in scena un’assemblea informale delle aziende che fanno parte del Cesena Fc in preparazione della prossima assemblea dei soci che sarà fissata in un giorno delle due settimane centrali di novembre. Giovedì, il cda della Holding Cfc illustrerà il piano industriale che è stato messo a punto nelle ultime settimane: tutti insieme, i 28 soci definiranno la strategia che il cda ha di fatto già pre-impostato. La proposta è quella del raddoppio del capitale sociale, che passerebbe da 600mila a un milione e 200mila euro. Una volta fatta la conta di chi intende partecipare all’aumento di capitale e chi, invece, deciderà di “passare”, si quantificherà la somma che ogni singolo socio dovrà versare per coprire l’aumento di capitale. Dai primi sondaggi interni, dovrebbero essere 20 le aziende disposte a prendere parte all’aumento: se così fosse, ciascuna società verserebbe 30mila euro.

L’assemblea dei soci vera e propria, quella per la redistribuzione delle quote, andrà in scena, entro il 19 novembre, sempre nella Club House alla presenza del notaio Maltoni.

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