Calcio C, Cesena e Virtus Entella: le specialiste sul campo di casa

La carica dei 104 gol complessivi, con cinque uomini in doppia cifra e altri due a un passo dal traguardo, 25 marcatori diversi, 119 punti stampati in classifica e un obiettivo in comune: chiudere il campionato al 3° posto, strappando il biglietto per i play-off nazionali. Cesena-Virtus Entella in programma domani all’Orogel Stadium-Dino Manuzzi è lo scontro diretto che chiude il mini campionato a tre squadre che vede protagonisti romagnoli (terzi a quota 60), liguri (quarti a 59) e Pescara, il cui harakiri contro il Pontedera al 90’ ha ricacciato la squadra all’ultimo posto della fila, seppur a -2 dal Cavalluccio. Se gli abruzzesi domani sfideranno una Lucchese imbattuta nel ritorno contro le prime sei della classe (vittorie contro Entella e Reggiana, pareggi contro Cesena, Ancona e Modena), il campo principale diventa quello di Cesena, dove scendono in campo due squadre molto diverse ma con numeri davvero ragguardevoli e con tanti possibili uomini-copertina.

Il rendimento

Nel campionato degli umani, Cesena ed Entella non hanno eguali in casa e il fatto che questa partita si giochi all’Orogel Stadium è un indiscutibile vantaggio per Viali. Il Cesena davanti ai propri tifosi ha conquistato 34 punti e viaggia alla media di 2 punti a partita, mentre i chiavaresi vanno ancora più forte: 39 punti in 17 gare, con uno strabiliante 2.29 a partita e una striscia aperta (record del club tra i professionisti) di sei successi consecutivi. Nelle ultime due giornate contro Viterbese e Fermana ci sono ottime possibilità che la striscia salga a otto gare vinte di fila, ma le due trasferte a Cesena e a Reggio Emilia hanno un altissimo coefficiente di difficoltà, soprattutto perché lontano dal Comunale il passo cambia drasticamente: 20 punti in 17 trasferte (1.17 a partita) con appena un successo (a Olbia con gol di Merkaj all’ultimo secondo) nel 2022. Anche il Cavalluccio ha rallentato fuori casa nel ritorno, ma ha comunque vinto due gare in più e perso due gare in meno.

Gli attacchi

Domani al Manuzzi scenderanno in campo cinque giocatori in doppia cifra, ma soprattutto due tridenti molto ispirati, che in termini di fatturato si equivalgono: 31 gol ciascuno. Il Cavalluccio ha mandato due uomini in doppia cifra (12 Pierini e 10 Bortolussi), mentre il grande ex Caturano è salito a quota 9. Dall’altra parte sono in doppia cifra il sorprendente Merkaj (11 gol al debutto tra i professionisti) e i rocciosi Lescano e Magrassi (10 gol a testa). Nella classifica generale l’Entella ha però segnato 12 gol in più della Romagna bianconera e qui la differenza la fanno i due trequartisti: 8 gol per Schenetti, 6 per Morosini, domani assente per infortunio. Per il resto, il Cesena ha mandato in gol 13 giocatori, l’Entella si è fermata a 12.

Le difese

Meno esplosivo davanti, più solido e impermeabile dietro. Il Cesena ha incassato complessivamente 9 gol in meno della Virtus e la forbice si è accorciata nelle ultime due gare, quando il Cavalluccio ha incassato 4 gol e l’Entella solo un paio. Il Cesena ha un portiere migliore soprattutto con i piedi (Nardi supera Borra, autore di una clamorosa frittata venerdì contro la Pistoiese), ma domani avrà decisamente meno soluzioni specialmente al centro: le assenze di Ciofi, Gonnelli e Mulè sono pesantissime e obbligheranno Viali a proporre una coppia inedita proprio contro il miglior attacco del lotto, mentre Volpe ha solo Coppolaro in dubbio, ma diverse soluzioni sia al centro che sulle fasce. L’ago della bilancia potrebbe essere proprio questo: l’assenza di un trequartista da B come Morosini è un vantaggio per il Cavalluccio, ma pesano decisamente di più i forfait della difesa, dove perlomeno rientra Candela dopo due giornate di assenza.

Le variabili

Qui entrano in ballo gli allenatori e i giocatori più duttili o più imprevedibili. Ad esempio, nella gara di andata Volpe non si affidò al trequartista, ma inserì una mezzala dinamica come Di Cosmo che fece la differenza, travolgendo la statica mediana bianconera e sdoppiandosi tra centro e fascia destra, innescando un paio di gol. Altri due possibili protagonisti possono essere il centrocampista Palmieri, arrivato a gennaio, e il giovane trequartista Meazzi, decisivo nel ribaltare la Pistoiese. E il Cesena? Impossibile non partire da Filippo Pittarello, un centravanti che un girone fa avrebbe fatto molto comodo e che assomiglia molto ai panzer della Virtus. Poi ci sono Frieser, utilissimo e decisivo contro la Reggiana, e soprattutto Missiroli, acciaccato e in panchina all’andata e oggi finalmente recuperato dopo il rodaggio post infortunio.

Cesena, il dubbioè sul moduloPescara deferito

Prove tecniche di Entella, ieri a Villa Silvia. Con i bianconeri di Viali che hanno dapprima studiato i ligure al video e poi sono scesi in campo per provare la fase difensiva (con la coppia Allievi-Pogliano al debutto al centro) e quella offensiva. Davanti il dubbio è il modulo: 4-4-2 con Frieser e Pierini larghi e Bortolussi e Pittarello al centro, o 4-3-2-1 con esclusione di Frieser e Pittarello e inserimento di Caturano? In questo caso, nel centrocampo a tre agirebbero Missiroli, Steffè e Ardizzone, che potrebbe invece restare fuori nel 4-4-2.

Intanto il Pescara, in lotta con Cesena ed Entella per il 3° posto, è stato deferito nel caso Plusvalenze legate alla Juventus. Cosa rischia? Sulla carta anche penalizzazione o retrocessione. Ma è impossibile che si arrivi a sentenza entro il 30 giugno, quindi un’eventuale penalizzazione andrebbe a pesare sul prossimo campionato.

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