Calcio C: Cesena, è una sosta rigenerante per tutta la squadra

La salute prima di tutto. Ma in questo caso il Covid non c’entra o c’entra solo in parte. L’assist offerto prima di Capodanno dalla Lega Pro, con l’inevitabile slittamento in avanti della ripresa del campionato a causa dell’altissimo numero di contagi, è una buona occasione per il Cesena, che aveva chiuso il 2021 con poca benzina nel motore e tanti uomini ai box per colpa di infortuni o acciacchi assortiti. Se lo spostamento delle prime due gare del 2022 ha finito per intasare ulteriormente il mese di febbraio (ci saranno 7 partite in 28 giorni), la partenza ritardata permetterà a William Viali e al suo staff di ricominciare con il gruppo più o meno al completo, naturalmente al netto del Covid, uno scenario che non sarebbe stato possibile se il campionato fosse ricominciato lo scorso 8 gennaio.

Infortuni smaltiti

Ad inaugurare un mese denso e ricco di problemi, tra fine novembre e fine dicembre, era stato capitan Caturano, che lo scorso 28 novembre a Chiavari si era procurato una fastidiosa distorsione alla caviglia in un pomeriggio da ex da dimenticare. Il numero 9 del Cesena non scende in campo proprio da quel giorno: quattro gare saltate contro Montevarchi, Carrarese, Siena e Gubbio e rotazioni ridotte al minimo nel parco punte. Oggi Caturano si allena regolarmente in gruppo e alla ripresa tornerà ad indossare la fascia da capitano. Un altro leader del Cavalluccio che non si vede in campo da tanto (troppo) tempo è Lorenzo Gonnelli, che non gioca una partita di campionato dallo scorso 5 dicembre (Cesena-Montevarchi) e che nell’ultima del 2021 a Gubbio si era seduto in panchina giusto per onor di firma, ancora limitato dall’elongazione di primo grado del flessore destro che lo aveva messo fuori gioco dopo la gara contro i toscani. A proposito di Gubbio, al Barbetti era finito ko uno degli stakanovisti del gruppo, Erasmo Mulè: il difensore della Juve è l’ultimo ad essersi infortunato e le sue condizioni andranno monitorate con maggiore attenzione. Il reparto più tartassato dai problemi fisici nel mese di dicembre è stato il centrocampo, con la bellezza di tre assenze in rapida successione: prima Brambilla, poi Rigoni e infine Ilari. Solo il recupero del figlio d’arte è durato più del previsto ma non avrà riflessi sulla ripresa: dopo aver giocato una grande partita da titolare a Teramo lo scorso 23 ottobre, Brambilla è sceso in campo solo 6 minuti contro la Fermana e 23 minuti a Chiavari sul campo dell’Entella, per poi rientrare ai box a dicembre saltando le ultime quattro partite di campionato. Alla ripresa si vedranno sicuramente Nicola Rigoni e Carlo Ilari, due pedine fondamentali nelle rotazioni di Viali: il regista era uscito all’intervallo di Cesena-Fermana dello scorso 21 novembre e da quel giorno è sceso in campo solo 6 minuti nel caldo finale del Manuzzi contro il Montevarchi. Ilari si era invece infortunato al polpaccio sull’insidioso sintetico di Carrara il 12 dicembre, saltando la volata di fine anno.

Pile da ricaricare

La lunga pausa e lo slittamento della ripartenza hanno sicuramente giovato anche a chi aveva letteralmente tirato la carretta per tutto il caldo mese di dicembre appena descritto. Stiamo parlando dei veri stakanovisti del Cesena, cioè dei calciatori sempre utilizzati da Viali e per i quali il turnover è stato bandito: Ciofi e Favale in difesa, Steffè a centrocampo e Bortolussi in attacco. Escludendo Nardi, sono stati i quattro uomini più utilizzati dall’allenatore di Fiorenzuola e, dopo una chiusura di 2021 caratterizzata dall’usura del motore e una cura ricostituente di inizio gennaio, potranno ricominciare forte, spingendo sul gas come a ottobre e novembre.

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