Calcio C, Cesena e le rivali: per ora corre solo la Carrarese

Se Atene piange, Sparta di sicuro non ride. Atene è naturalmente il Cesena, bocciato al debutto contro l’Olbia e poi obbligato a rinviare il secondo esame per colpa delle nazionali, restando a gambe incrociate nello scorso week-end. Sparta è la concorrenza, che nelle prime due giornate di campionato non è sembrata propriamente irresistibile. Anzi, tra le grandi favorite alla promozione in B, solo una squadra è riuscita a conquistare 6 punti.

Occhio alla Carrarese

Assieme alle sorprendenti sarde, che hanno fatto un doppio filotto battendo anche Cesena (l’Olbia) e Rimini (la Torres), c’è la Carrarese di Alessandro Dal Canto, una squadra reduce da un’estate che può ricordare quella vissuta qua esattamente un anno fa. Dopo 75 anni (!) di digiuno, il club toscano vuole tornare in B e tra luglio e agosto ha completato un mercato extralusso, confermando tutti i migliori di un anno fa (tranne il killer del Cesena, l’italo-albanese Bozhanaj) e aggiungendo un’eccellente batteria di new-entry in tutti i reparti. Nelle prime due giornate anche il calendario ha dato una mano alla Carrarese, perché la Fermana (a pezzi al debutto) e il neopromosso Arezzo non erano due ostacoli insormontabili, ma gli apuani si sono scatenati: 3-0 ai marchigiani e 3-1 in rimonta nel derby toscano. Il confermatissimo Capello ha già segnato 2 gol e ad Arezzo si sono sbloccati anche gli ultimi arrivati Di Gennaro e soprattutto l’ex bianconero Panico. Sabato la Carrarese avrà un’altra gara agevole (Vis Pesaro in casa), poi ci saranno curiosamente i due viaggi ravvicinati in Sardegna: mercoledì 20 a Sassari e domenica 24 a Olbia.

Senza vittorie

Per il resto, le altre favorite hanno spesso impattato, accontentandosi di alcuni pareggi non entusiasmanti. E’ il caso di Virtus Entella e Perugia, entrambe a quota 2 e di conseguenza ancora a secco di vittorie. I liguri sono stati bloccati dall’Ancona al debutto (1-1 al Comunale) e poi hanno deluso nella prima trasferta del nuovo campionato a Pescara, ospiti della matricola Pineto (0-0). I problemi sono soprattutto davanti, dove per ora ha segnato solo il giovane Meazzi: due gol in Coppa contro il Cesena e un altro bellissimo gol in campionato contro l’Ancona. Ha qualche alibi in più il Perugia, reduce dalla retrocessione e soprattutto da un’estate sfiancante tra tribunali e turbolenze societarie. Gli umbri, con un calendario tutt’altro che in discesa, hanno pareggiato a Lucca (0-0) e poi sono riusciti a riacciuffare sui titoli di coda il Pescara nel posticipo di domenica (1-1). Il viaggio a Ferrara del prossimo week-end è un bel banco di prova, poi la strada diventerà più semplice. Un’altra squadra che ha cominciato con il freno a mano tirato, senza riuscire a vincere, è stata l’Ancona: dopo il pari di Chiavari, infatti, gli ambiziosi marchigiani sono stati “ribaltati” in casa dal Gubbio, ma potranno provare a sbloccarsi nel week-end contro il Pineto, comunque ancora imbattuto.

Quota 4

Detto che anche la Spal è potenzialmente a punteggio pieno, ma con una sola gara disputata (1-0 alla Vis prima del rinvio del derby del Manuzzi), alle spalle della Carrarese ci sono due squadre di prima fascia che hanno cominciato discretamente: Pescara e Gubbio. Soprattutto gli abruzzesi hanno convinto, battendo nettamente la Juventus Next Gen al debutto (3-1) e sfiorando il bis al Curi, dove sono stati raggiunti solo nel finale da un eurogol di Cancellieri su punizione. Stesso percorso per il Gubbio, la prima delle potenziali outsider: una vittoria buttata via (1-1 in casa con il Pineto) e una conquistata con merito (1-2 ad Ancona). Tra le favorite, l’unica squadra ancora a quota 0 resta il Cesena, che ha giocato una partita in meno e deve obbligatoriamente riscattarsi venerdì a Pontedera.

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