Calcio C, Cesena e il debito di Viali: "Vittoria per i tifosi"

«La soddisfazione più grande è aver regalato una partita così alla curva e aver ricambiato il loro affetto e il loro sostegno a Montevarchi. Eravamo in debito e ci siamo fatti subito perdonare». Non c’è neppure bisogno di partire con una domanda, perché William Viali si accende subito e, dopo aver asfaltato la Carrarese, passa alla cassa: «Ora, a partita finita sembra tutto facile - ricomincia l’allenatore del Cesena - ma vi assicuro che non lo è stato. Durante la settimana abbiamo pensato tanto a questa gara ma anche e soprattutto alla partita di sabato scorso, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo fatto un esame di coscienza. Sapevamo che l’unico modo per ringraziare davvero la nostra gente era vincere e convincere contro la Carrarese e ce l’abbiamo fatta».

Sulla partita non c’è tanto da dire, anche se l’approccio non è stato banale: «No - conferma Viali - perché non ci aspettavamo un avversario con cinque difensori e che pensasse solo a chiudere gli spazi e a lasciarci completamente il possesso. A quel punto sapevamo che sarebbero servite due cose: pazienza e concretezza. Abbiamo avuto pazienza all’inizio, concedendo solo un’imbucata ad Infantino, poi siamo stati qualitativi e concreti. Ma soprattutto siamo stati bravi a segnare nei momenti cruciali della partita, come all’inizio con Ilari e soprattutto nei primi minuti della ripresa con Caturano, dopo che Di Natale era tornato al 4-3-1-2. Quel gol ha chiuso la partita».

Storie di gol

A proposito di Caturano, è il terzo uomo in doppia cifra: «A volte il nostro modo di giocare è stato criticato, perché nelle prime settimane è servito tempo, ma alla fine i tre attaccanti più utilizzati sono andati in doppia cifra. E, restando su Sasà, credo sia la sua migliore stagione degli ultimi anni, considerando il rapporto gol fatti e minuti giocati».

L’unica cattiva notizia è arrivata da Pontedera al 91’, quando il Siena ha trovato il 2-1 restando in gioco per i play-off: «Se non avessero vinto sarebbero stati fuori, ma a me non interessa. Noi non siamo capaci di fare conti e non li faremo neppure a Siena. Gli unici conti che abbiamo fatto oggi (ieri sera, ndr) sono stati dopo il 6-0, quando abbiamo pensato alla differenza reti: più che segnare ancora, ci tenevo a non prendere gol. Siamo arrivati a 20 partite su 37 senza reti al passivo, davvero un risultato straordinario» A Viali era mai capitato di vincere 6-0? «No, però da calciatore avevo preso due volte 6 gol...».

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