La stagione del Cesena è appena conclusa, ma dietro l’angolo ci sono già le prime scadenze. Dopo aver depositato alla Covisoc copia della situazione patrimoniale al 31 marzo 2023 (approvata dall’organo amministrativo e corredata dalla relazione della società di revisione), il prossimo step è previsto per il 20 giugno. Entro quel giorno andrà fatta richiesta di iscrizione alla C; andrà depositata una fideiussione di 350mila euro a garanzia della Lega; andranno pagate le mensilità fino a maggio, le ritenute Irpef fino ad aprile e i contributi Inps fino a maggio. In casa Cesena è quasi tutto pronto.
E pronto è anche uno scossone nella stanza dei bottoni. Con la famiglia Aiello prossima a sfiduciare Robert Lewis e ad affidare la gestione del club a un nuovo Ceo, un dirigente che abbia maggiori competenze e conoscenze calcistiche superiori a quelle di Lewis e di chi lo ha fin qui affiancato. L’intenzione della famiglia Aiello è quella di rendere più snella e trasparente tutta la gestione del club e di ripulirla dalle opacità comparse in questi 18 mesi. Come la rottura tutt’altro che indolore con i soci fondatori, come lo strappo con Pubblisole o come quella stranissima consulenza (che tra l’altro ha portato prima all’accordo con Kappa e poi alla crisi con il brand torinese) che unisce Franco Granello e il Cesena Fc. Dopo il figlio in squadra, ecco un altro conflitto di interessi, essendo Granello il procuratore di Luca Lewis e di Dominik Frieser. Un conflitto di interessi grave e imbarazzante che una piazza calcistica della cultura e della tradizione di Cesena non può sopportare. La famiglia Aiello, che detiene la maggioranza di Jrl e soprattutto tiene a mantenere rapporti di fiducia e di stima con i cittadini e gli sportivi cesenati, sembra aver deciso di prendere in mano il gioco. E se Lewis dovesse uscire definitivamente di scena non è escluso che possano essere di nuovo coinvolti i vecchi soci, con l’offerta a Lorenzo Lelli o ad Aurelio Manuzzi della presidenza del settore giovanile, il cui nuovo responsabile sarà scelto dal confermato diesse Stefanelli.
Previsti anche nuovi investitori. Giovedì in tribuna c’era John Pavia, avvocato che nel 2000 fu nella squadra di George W. Bush nel “Florida Recount” che permise al Governatore del Texas di essere eletto presidente degli Usa. Ora Pavia è vice presidente esecutivo di LogicSource, importante azienda del Connecticut, stato in cui vive e lavora John Aiello.
Calcio C, il Cesena e i rapporti opachi che porteranno la famiglia Aiello a sfiduciare Lewis

Se vogliamo avere chiarezza sulla squadra romagnola, bisogna che la società sia più chiara e non faccia il doppio gioco.
Deve decidere di inserire gente competente che abbiano il buon senso di guidare una squadra dissestate da un fallimento vergognoso. E se vi sono all’interno delle persone che non riescono a fare il loro lavoro, è meglio che vadano via. Non è pensabile avere nella dirigenza gente incompetente, il Presidente Aiello mi sembra una persona integerrimo, mi ha fatti caso il signor Lewis che a campionato non avendo finito il campionato di calcio di serie C, aveva dichiarato che voleva acquistare il Fano.
Questo a mio parere mi sembra una scorrettezza. Mi auguro che i dirigenti siano più obbiettivi.
Con questo ho il mio sostegno a Aiello che se ricordo bene a la maggioranza dell’AC Cesena.