Uno ha abbassato la saracinesca, l’altro ha alzato i giri del motore. Ma soprattutto entrambi sono già entrati nel tabellino e hanno già lasciato il segno. Da quando si sono trasferiti a Cesena (uno ha firmato lo scorso 19 gennaio, l’altro due giorni prima), Luigi Silvestri e Mattia Mustacchio sono riusciti a ritagliarsi velocemente un ruolo da attori protagonisti, giocando quattro partite su quattro e firmando un gol e un assist a testa. Il cugino di Prestia ha avuto un impatto folgorante sul mondo bianconero targato Cesena. Reduce da un’eccellente girone di andata con il Siena, dopo la rottura con Pagliuca è arrivato in Romagna a titolo definitivo firmando fino al 30 giugno 2024 e inserendosi rapidamente nei meccanismi di Toscano. Da quando Silvestri ha messo piede in campo (al minuto 62 di Cesena-Fermana, nel giorno del suo 30° compleanno) non è più uscito e il Cavalluccio non ha mai incassato gol. Non solo: con Silvestri in campo è addirittura arrivata la prima esclusione per scelta tecnica (a Recanati) di un titolarissimo come Ciofi, rientrato sabato al fianco di Prestia. Poi, naturalmente, c’è il peso del gol dell’ex realizzato contro il Siena, che ha aperto la partita, dopo l’assist per lo 0-3 di Corazza al Tubaldi. Meno fragoroso è stato l’inserimento di Mustacchio, che ha cominciato timidamente contro la Fermana nell’ultimo quarto d’ora. Poche tracce anche a Pontedera, al debutto da titolare, ma poi una crescita impetuosa nel primo tempo di Recanati (ottima fase difensiva) e nei 90 minuti da dominatore contro il Siena, con un assist proprio per Silvestri e un gol bellissimo nel finale.
Calcio C, Cesena: che impatto per Silvestri e Mustacchio
